Chiara Ferragni in lacrime sui social dopo la multa dell’antitrust: “Ho sbagliato, voglio chiedere scusa e dare una concretezza a questo mio gesto”

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Dopo un silenzio durato tre giorni, Chiara Ferragni è tornata sui social per rispondere alle recenti polemiche che l'hanno coinvolta.



Attraverso un video pubblicato su Instagram, l'imprenditrice digitale ha chiesto pubblicamente scusa per aver commesso un errore di comunicazione. Com'è noto, Chiara è finita nel mirino delle critiche per l'iniziativa commerciale da lei promossa in collaborazione con l'azienda Balocco. L'influencer ha infatti sponsorizzato sui suoi canali social (dove vanta poco meno di 30 milioni di followers, diminuiti dopo lo 'scandalo') il Pandoro Pink Christmas. Stando a quanto comunicato dalla Ferragni e da Balocco, i proventi della vendita del prodotto (messo sul mercato a 9 euro anziché 3,70) avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino.

Tuttavia la Balocco, già nel mese di maggio, aveva donato 50mila euro. Pertanto l'Antitrust - l'Autorità garante della concorrenza e del mercato - ha comminato alla società che fa capo all'imprenditrice una sanzione da 1 milione di euro, ed una a Balocco di 420mila euro. Dalla nota pubblicata sul sito dell'Antitrust, si legge che "le suddette società hanno fatto intendere ai consumatori che l’acquisto del prodotto avrebbe contribuito alla donazione pubblicizzata".



Contestato alla Ferragni, anche l'aver "pubblicato post e stories sui canali social in cui si lasciava intendere che comprando il Pandoro Pink Christmas si poteva contribuire alla donazione. E che la Signora Ferragni partecipava direttamente alla donazione. Circostanze risultate non rispondenti al vero, nonostante le sue società avessero incassato oltre 1 milione di euro".

Dopo tre giorni di silenzio, Chiara ha voluto chiedere scusa per aver commesso tale errore di comunicazione, sottolineando che provvederà a rimediarvi. L'imprenditrice ha annunciato che devolverà un milione di euro al Regina Margherita e che impugnerà il provvedimento dell’AGCM:



Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene. Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia. Questo è quello che insegniamo ai nostri figli. Gli insegniamo anche che si può sbagliare. E che quando capita bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro. Ed e quello che voglio fare ora. Chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto. Devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini.

Ma non basta. Lo faccio pubblicamente perché mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficienza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali. Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, può ingenerare equivoci. Come ho già detto nei giorni scorsi, impugnerò il provvedimento dell’AGCM perché lo ritengo sproporzionato e ingiusto. Il mio errore in buona fede è stato legare con la comunicazione una attività commerciale a una di solidarietà.

Purtroppo si può sbagliare. Mi spiace averlo fatto e mi rendo conto che avrei potuto vigilare meglio. Ma, se la sanzione definitiva dovesse essere - come spero - inferiore a quella decisa dall’Agcm, la differenza verrà aggiunta al milione di euro. Nei prossimi giorni parlerò con il Regina Margherita per capire come l’ospedale utilizzerà la somma da me donata. E vi racconterò periodicamente gli aggiornamenti. Il mio errore rimane ma voglio far si che da questo errore si generi qualcosa di costruttivo e di positivo.