Ormai da circa un mese non si fa altro che parlare di quello che è diventato noto come il pandoro-gate, che ha investito come un fiume in piena l'influencer e imprenditrice digitale Chiara Ferragni.
Quest'ultima, infatti, aveva associato la sua immagine a quel pandoro Balocco, invitando i suoi followers all'acquisto e spiegando che tramite esso avrebbero fatto un'importante donazione all'ospedale Regina Margherita di Torino, per migliorare le cure destinate ai bambini ricoverati.
Lo scorso dicembre, però, è emerso che la donazione all'ospedale era stata già effettuata in precedenza dalla sola Balocco e che quindi le vendite del pandoro non avrebbero aggiunto niente a quanto elargito all'ospedale. Per questo motivo, sia l'azienda di pandori che la Ferragni sono stati multati per pratica commerciale scorretta. Chiara, dal canto suo, ha sempre affermato di aver agito in buona fede, scusandosi in un video per l'errore di comunicazione fatto e aggiungendo che avrebbe cercato di porre rimedio al danno versando di tasca propria un milione di euro all'ospedale.
Da quel momento, l'imprenditrice ha preferito rimanere in silenzio e solo negli scorsi giorni ha deciso di tornare sui social, pubblicando nelle sue storie Instagram scatti di quotidianità, al fianco della madre Marina e dei figli Leone e Vittoria, ma non è mai tornata sull'argomento, spiegando di avere piena fiducia nella magistratura.
Nel corso dell'ultima puntata della trasmissione Dritto e Rovescio condotta da Paolo Del Debbio, però, l'influencer è stata intercettata mentre si recava nello studio del suo legale in centro a Milano e le è stato chiesto quale sia la sua previsione sull'esito delle accuse che le sono state mosse, ad oggi di truffa aggravata. Chiara si è mostrata cordiale e ha risposto alle domande dell'inviato prima di entrare nel portone del suo legale:
Per vedere il video con le dichiarazioni di Chiara cliccate QUIHo detto già quello che penso. Comunque spero che tutto si risolva al più presto. E poi sono totalmente fiduciosa nella magistratura. Grazie mille, tutto il resto sulla storia l’ho già detto.