Un periodo di forte successo e notorietà per Chiara Ferragni, ma allo stesso tempo di stress e pressioni. È quanto ha raccontato in un post su Instagram a cuore aperto la diretta interessata.
La co-conduzione a Sanremo al fianco di Amadeus, il crollo psicologico post Festival di suo marito Fedez e la presunta crisi tra i due che si vociferava da tempo, poi smentita.
Insomma, Chiara si è fermata per un momento a riflettere sul fatto che è stata dura presenziare sul palco della Kermesse musicale più importante del piccolo schermo. Ma, ancor più difficile, è stato dover essere la colonna portante della famiglia quando tutto sembrava venire giù:
Fermarsi a respirare e a pensare, ricordandosi che è normale avere paura, è normale chiedersi se ce la farai. E' normale offrire aiuto a chi intorno a te ne ha bisogno ma anche chiederlo a chi sai può esserti di supporto. Mi è capitato dopo settimane di cose emotivamente complesse che mi sono successe e ci sono successe come famiglia.
Sanremo, ora posso ammetterlo, è stato durissima. Mi sono sentita fuori dalla mia zona di comfort a chiedermi se sarei stata capace. A dirmi che non potevo deludere chi credeva in me e a non darla vinta a chi mi voleva vedere sbagliare. Che poi certo odio gratuito non capisci proprio perché ti debba essere buttato addosso senza un reale motivo, ma quello è un altro discorso.
Contemporaneamente ho dovuto esserci per la mia famiglia. Provare ad essere forte per tutti. A capire come risolvere problemi più grandi di me. Con la paura di non farcela come moglie e anche come mamma. Perché con i tuoi bambini devi essere tu quella forte, sempre. A volte ho provato anche dello sconforto trovandomi a chiedermi cosa sarebbe successo se fossi crollata anche io. Ho pianto, da sola e con chi mi vuole bene e mi ha voluto regalare un abbraccio e una parola di conforto. Per aiutarmi ad essere forte per tutta la mia famiglia, ma anche per le 60 persone che lavorano con me per cui tutti i giorni devo essere sul pezzo e tener fede agli impegni presi altrimenti restiamo tutti senza lavoro.
Lo ammetto tutto questo mi ha fatto sentire tra mille fuochi, tra tante, a volte troppe responsabilità familiari, umane e professionali. Ma mi ha fatto trovare anche una nuova forza, forse di persona più adulta. Certo a volte vorrei concedermi di dirmi “Chiara ci sei anche tu, oggi puoi essere fragile, puoi sbagliare, puoi essere tu quella che chiede aiuto”.
Succederá, lo so. Per ora è il momento di tirare dritto e provare a far funzionare le cose, di aggiustarle senza fingere che tutto vada bene, ma provando a farle andare bene veramente. Grazie a chi c’è anche per me, e a chi capisce che tante volte il mostrarsi forte anche quando ci si sente fragili non è una scelta ma una necessità. Vi vedo, vi leggo e vi sono grata