E' un periodo decisamente felice, questo, per la fashion blogger Chiara Ferragni. La nascita del suo primo figlio ha rivoluzionato la sua vita rendendola una donna perfettamente realizzata, sia in ambito professionale che sentimentale. L'imprenditrice cremonese, a distanza di due mesi dal parto, è tornata in Italia insieme al compagno, il rapper Fedez, e il loro piccolo Leone. Al Corriere della Sera ha rilasciato un'intervista molto intima nella quale, per la prima volta, ha messo a nudo se stessa rivelando tutte le emozioni e le preoccupazione dell'esperienza più forte vissuta in questi 30 anni di vita: la maternità.
La nascita del piccolo Leo ha generato un vortice di emozioni incredibili, come da lei stessa rivelato:
Ho pianto. Quando l’ho visto uscire, quando me lo hanno posato sul petto, per la prima volta ho realizzato cosa significasse avere un bambino. Mentre lo aspettavo, era come se stessi sognando di diventare mamma, lo raccontavo senza rendermene conto. Poi è accaduto.
Il parto, ha raccontato Chiara, è stata un'esperienza forte ma unica:
Il parto era la cosa che temevo di più, ero arrivata in ospedale preparata al peggio. Durante la gravidanza non avevo fatto altro che domandare a chiunque avesse figli i dettagli peggiori e più crudi. Invece partorire è stato molto meno traumatico di quanto immaginassi. Anzi, lo rivivrei domani. Fede è sempre stato presente. Credo sia uscito solo una volta per un caffè. E mia mamma, non sarei riuscita ad allontanarla da quella stanza neanche...
Mi ha fatta crescere, Leone. Anche adesso, quando riguardo le nostre prime foto, mi viene da piangere per quanto è stato toccante: più di ogni altra cosa.
A Los Angeles si sono riuniti amici e parenti per dare il benvenuto al nuovo arrivato:
Solo di notte siamo rimasti noi, insieme alla cagnolina Matilda e alla tata. Di giorno la casa si è sempre affollata di nonni, zie e amici. Siamo una grande famiglia.
La Ferragni ha così proseguito:
Mio figlio, il mio fidanzato, il mio lavoro. Devo conciliarli per forza perché sono fondamentali. Non è facile, occorre organizzare una giornata al minuto, vincere la stanchezza fisica. Mi trovo in una condizione privilegiata, essendo il capo di me stessa, ma sono convinta che nessuna donna debba rinunciare alla propria professione diventando mamma. Leone ha aggiunto energia al mio lavoro. Non sono mai riuscita a stare ferma, ho sempre amato lavorare fino a tardi, poi uscire a cena, vedere gli amici. Invece Leo mi ha fatto scoprire la bellezza di rimanere a casa. Arrivo in ufficio più felice il giorno dopo, anche se poi non vedo l’ora di tornare da lui. Da qui a settembre ho previsto solo viaggi brevi che non possano separarmi da lui più di ventiquattr'ore. Poi, quando sarà più grande, conto di portarlo in trasferta con l’aiuto di una tata o di mia mamma. Solo così potrei dare il massimo senza sentirmi in colpa.
Relativamente alle recenti critiche sulla sovraesposizione social del piccolo Leone, la Ferragni ha così risposto:
È vero che, se apri Instagram, ti sembra che la vita delle persone sia perfetta. È naturale che ciascuno cerchi di esporre la parte vincente di sé, ma, appunto, è solo una parte. Credo invece che la direzione dei social sia verso una maggiore naturalezza, che include le esperienze negative. Io l’ho fatto quando ho avuto problemi nell'ultimo mese di gravidanza, e mi è servito sia per ricevere sostegno sia per essere di esempio agli altri. Ci sono momenti no, è giusto così, non vanno nascosti.
Vorrei che avesse una vita il più possibile normale, nonostante sia nato sotto i riflettori. In parte perché figlio di due persone conosciute, in parte perché Fede e io ne abbiamo pubblicato le foto. Però, per me che ho sempre condiviso tutto, sarebbe stato impensabile non farlo con Leone, la persona che più dà gioia alla mia vita
Che ne pensate delle prime dichiarazioni ufficiali da mamma?