E' stato un vero e proprio botta e risposta sui social quello tra Selvaggia Lucarelli e Chiara Ferragni. Tutto è partito da una recensione, piena di critiche, che la Lucarelli ha scritto su The Ferragnez, la serie tv sulla vita della Ferragni e della sua famiglia.
All'articolo Chiara ha risposto con un video sarcastico su Tik Tok in cui si legge: "Quando tutti stanno amando The Ferragnez tranne la persona che scrive male di te dal 2009".
Come ci si aspettava la risposta di Selvaggia sui social non si è fatta attendere:
La prima considerazione è: dice “tutti” così come Salvini dice “gli italiani”. Seconda considerazione: “la persona” o non la consideri o, se la consideri come sembra, ne scrivi il nome, non fai il pizzino come gli adolescenti e i capi gang. Terzo: “scrivere male di qualcuno”, in italiano, si dice criticare o recensire. Penso che tutti i personaggi pubblici siano abituati a critiche (magari anche divertenti) e che con una sovraesposizione come quella dei Ferragnez i due dovrebbero prevederne un bel po’.
E ancora:
Invece, tutto sommato, restano amatissimi, con un consenso larghissimo, ricoperti d’oro e circondati da affetto e anche da lacchè che temono le loro ire come la xylella nel Salento. O magari che non li amano ma “se li critichi pubblicamente poi con quello e quell’altro non lavoro più”. O ancora: “no per carità, appena scrivi anche solo che ha i capelli spettinati arrivano frotte di fan esalatati che ti danno dell’invidiosa, rosicona, ossessionata, malata, pazza!”.
Poi ha concluso:
Insomma, cara Chiara, direi “stacce”. E soprattutto, “tutti stanno amando The Ferragnez” no. In tantissimi, ma anche noi altri che non temiamo l’accusa di lesa maestà meritiamo SUPER rispetto. Soprattutto perché ne parliamo comunque e, come ben sai, quando se ne parla, si porta super pubblico alla super serie che dovrebbe raccontarvi NELLA VOSTRA NORMALITÁ. Ecco, normalità è non piacere a tutti e non usare il “TUTTI” come il “NOI” di Signorini.