Chiara Nasti spiega perché ha fatto il cesareo per la nascita di Dea e racconta come ha reagito Thiago all’arrivo della sorellina
L’influencer si è raccontata ai suoi followers
Rossella Agosto 9, 2024
Chiara Nasti, nota influencer e moglie del calciatore Mattia Zaccagni, ha recentemente condiviso sui social la sua esperienza di diventare mamma per la seconda volta. La nuova arrivata, Dea, ha portato gioia nella famiglia, ma anche nuove sfide. Chiara ha raccontato le notti in bianco e il difficile equilibrio tra il prendersi cura del primogenito Thiago e la neonata.
Thiago, il primogenito, è un bambino spensierato ma, come molti bambini, ha richiesto particolari attenzioni dopo l’arrivo della sorellina. La Nasti ha spiegato come nei primi giorni si sia dedicata completamente a Dea, notando però che questo causava nervosismo in Thiago. Ora, ha trovato un nuovo equilibrio, passando il tempo con Thiago durante il giorno e lasciando che la madre si occupi della piccola. Durante la notte, è Chiara a prendersi cura di Dea, che deve essere allattata ogni tre ore.
Molti fan si sono chiesti perché Chiara abbia optato per un parto cesareo. Lei stessa ha spiegato che, durante la nascita di Thiago, aveva dovuto affrontare un cesareo d’urgenza a causa di una diminuzione dei battiti cardiaci del bambino durante le spinte. Per Dea, considerando il poco tempo trascorso dalla prima gravidanza e per evitare rischi, Chiara e Mattia hanno deciso di ripetere il cesareo:
Dovevo per forza. Con Thiago ero partita con il parto naturale, ma ho avuto un cesareo d’urgenza perché calavano i battiti durante le spinte. Poi era passato troppo poco tempo dalla prima gravidanza, quindi per non rischiare che andasse storto qualcosa abbiamo deciso di ripetere il cesareo per Dea.
Alla domanda se desidera avere un terzo figlio, Chiara ha replicato che non è nei piani immediati, ma non ne esclude la possibilità in futuro:
Sicuramente non ora. Vediamo tra qualche anno… se Dio vuole.
Se dovesse arrivare un altro bambino, Chiara ha ammesso di preferire un altro maschietto, dichiarandosi “team boy”.
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