Costantino della Gherardesca: “Nel mio reality i manager sapranno farvi piangere! Detesto la musica di bassa qualità di Amici, ma amo C’è posta per te!”

Il conduttore della seconda edizione di Pechino Express, Costantino della Gherardesca, si prepara a tornare alla conduzione di un programma tutto suo, in onda da domani 27 gennaio su Raidue: "In Boss in incognito i manager di grandi aziende passeranno dall'altra parte della barricata e fingeranno, grazie ad un make up, di essere un neo-assunto, per cogliere le difficoltà dei suoi dipendenti. Lo scopo è toccare con mano i problemi veri delle persone che lavorano nella loro azienda e cercare di risolverli". Quando gli si chiede se nell'Italia in crisi di oggi, vedere il manager fingersi neo-assunto potrebbe essere recepito come un gioco di cattivo gusto, Costantino risponde: "Lo sarebbe se alla fine della settimana non facesse nulla. Invece, lui dovrà risolvere i problemi in modo concreto. Non a caso la giornalista Arianna Huffington l'ha definito "il reality più sovversivo", perché sta dalla parte del lavoratore. Quando ho guardato la versione statunitense, mi sono addirittura commosso. Sarà che ero a dieta, e quindi in depressione!" scherza lui. "Faccio il narratore, un ruolo molto più serio di quello di Pechino Express. A proposito di quest'ultimo, non mi aspettavo tutto questo successo: è stata la dimostrazione che non è vero che il telespettatore italiano non è in grado di recepire cose nuove: ha bisogno di realtà e verità e non di palestrati e sgallettate. Credo che il punto forte di Massimiliano Rosolino non sia stata tanto la prestanza fisica, quando la capacità di cogliere al volo la filosofia di vita e le abitudini delle persone del posto. Anche se, le eroine del programma sono state le Over-60: la Marchesa Daniela del Secco D'Aragona e Corinne Cléry". Dopo aver spiegato la scelta di non usare un linguaggio volgare per la fascia oraria (seppur restando ironico), Costantino parla della sua omosessualità: "Quando ho fatto outing, è stato tutt'altro che facile. Fingere di essere etero sarebbe stato più vantaggioso: ci sono colleghi che sono omosessuali ma non lo dichiarano per paura di compromettere la carriera. Non mi sposerei se potessi farlo, ma non lo farei nemmeno se fossi etero: sono solitario di natura. Ho un sacco di nipoti e vedo la mia "paternità" in quella direzione. Mi piacerebbe un programma di cucina, ma mai come ora è superinflazionata. Mi hanno proposte un sacco di volte di recitare, ma non mi piace il cinema italiano, preferisco la tv. Ultimamente ho visto Il boss delle cerimonie su Real Time: troppo divertente! Seguo Il testimone di Pif e Che tempo che fa con Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Detesto i talent: creano musica di pessima qualità. Prima erano un po' meglio, adesso sono da cancellare in toto. I ragazzi di Amici con le tutine colorate sono inguardabili; su X Factor stenderei un velo pietoso; sceglierei The Voice, con Raffaella Carrà. Un plauso però va a Maria De Filippi, che osa e sperimenta. Mi piace perfino C'è posta per te, il drammone strappalacrime dove però non viene nessuno a ballare o cantare!". Infine, poiché proviene da una nobile famiglia toscana, quando gli si chiede cos'è il cattivo gusto, risponde: "L'ostentazione del denaro; adoro il lusso, ma va consumato in segreto, lontano da occhi indiscreti. Le cose che mi fanno più orrore sono il bigottismo, l'ignoranza, il razzismo" e rivela: "Bissare Pechino Express? Certamente...C'è già qualcosa nell'aria, ma è ancora presto per parlarne!"



Fonte: Visto