Cristiano Malgioglio: “Ho amato solo un uomo e mi ha spezzato il cuore!”

Oltre che un talentuoso autori di grandi canzoni della musica italiana, Cristiano Malgioglio è sulla cresta dell'onda da anni per la sua personalità. Non a caso, Piero Chiambretti ha deciso di 'assumerlo' a tempo pieno nel suo Grand Hotel Chiambretti, in qualità di 'direttore': "E chi se lo aspettava! Ho sempre stimato Chiambretti!" esordisce lui, "e posso finalmente confessare che lavorare con lui era uno dei miei desideri più grandi in questi ultimi anni. Non speravo che potesse accadere, soprattutto da quando Piero ha lasciato la Rai per Mediaset, invece, eccomi qua, con grande gioia". In quest'intervista, l'ex naufrago dell'Isola dei famosi ripercorre un po' la sua storia e lo fa anche attraverso delle foto rétro che raccontano il suo passato: "Mi fa davvero effetto vedere queste fotografie vecchissime, com'ero giovane! Ero davvero fisicato, non c'è che dire. Anche allora amavo farmi fotografare e vestirmi in maniera molto particolare. Ho sempre curato da solo il mio abbigliamento, indossando gli abiti degli stilisti più importanti, cosa che faccio ancora oggi. E così sono nate queste foto, dal mio forte senso estetico che nel tempo mi ha portato a collaborare con nomi come Armani e Versace. Queste immagini risalgono agli anni '80, un periodo importante per me, in cui mi avvicinai a mostri della musica internazionale, come Donna Summer e Barry White. Gli anni '70 sono stati fondamentali per la mia carriera: è allora che ho conosciuto Mina, Francesco De Gregori, Iva Zanicchi e Giuni Russo. Iniziai a scrivere canzoni per loro e poi non mi sono fermato più. Gli anni '90, invece, li definisco 'nevrotici': viaggiavo molto, non riuscivo a fermarmi, ero un po' sfasato. Furono anche anni malinconici. Non amo molto parlarne, forse non ne ho mai parlato così liberamente. Quelli furono gli anni in cui finì la mia unica, grande, importante storia d'amore. Ho amato un solo uomo nella mia vita. Era, anzi, lo è ancora, una star internazionale. Fu una storia bellissima. Quando finì, caddi nella disperazione e ci vollero molti anni prima di riprendermi, per questo decisi che non mi sarei più innamorato. Ed è stato così: dopo ho amato solo i miei animali: ne ho avuti molti. Oggi però, non ne ho più, perché sono sempre in giro e non potrei prendermi cura di loro. Il mio gatto Marrakech mi è rimasto nel cuore e quando morì composi con l'omonimo titolo la canzone che cantò Mina". Quando gli si chiede se ha il rimpianto di non aver mai avuto figli, risponde: "No, è meglio che non ne abbia avuti: Sarei stato un padre troppo apprensivo e sensibile, avrei soffocato un bambino. Ho una famiglia meravigliosa, le mie sorelle, i miei nipoti e amici in ogni parte del mondo. Di chi mi innamorerei oggi? Sicuramente di Chiambretti: è un uomo stupendo, un professionista preparato, il David Letterman italiano. Inoltre, è un padre meraviglioso: quando telefona alla sua piccola Margherita mi fa commuovere".



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