Cristiano Malgioglio: “I miei primi… 40 anni!”
Edicola Ottobre 24, 2014
Quest’anno il cantautore Cristiano Malgioglio festeggia i suoi primi quarant’anni di carriera e lo fa con un nuovo album, La bellezza, e un bilancio: “La soddisfazione più grande è stata aver lavorato e aver scritto per le più grandi voci italiane e internazionali: Mina, Milva, Iva Zanicchi, Raffaella Carrà…E anche per gli uomini: Amanda Lear…! Lo so, è una battuta vecchia, ma fa sempre ridere! Comunque, l’emozione più grande me l’ha data un uomo: Adriano Celentano. Quando finiva di cantare le mie parole, io tremavo. Lui mi diceva: “Se non ti piace qualcosa, io la ricanto”. che umiltà! Io rimanevo ammutolito. Poi, un’altra grande soddisfazione l’ho avuta quando il regista Luchino Visconti mi ha chiamato per farmi i complimenti per Testarda io, che aveva inserito nel film Ritratto di famiglia in un interno.Mi ha detto: “Lei ha una grandissima sensibilità, molto presto ci incontreremo”. Peccato che io non sapessi neanche chi fosse! Pensavo fosse n maestro d’orchestra qualsiasi! Dopo sono rimasto stecchito! Delusioni ne ho avute tante, ma più rimpianti: non ho voluto lavorare con Julio Iglesias, non sono riuscito a lanciare Miguel Bosé: nessuno lo voleva, poi è andato in Spagna e ha avuto il successo che meritava…E Jane Russell: all’inizio della carriera io volevo essere la Jane Russell della canzone. Quando poi l’ho incontrata, a Quelli che il calcio, sono impazzito: era vecchia, zoppicava, io le ho offerto il braccio e lei mi ha dato una bastonata! E poi non ho accettato un ruolo da Fassbinder…E dire che avrei dovuto girare delle scene di sesso con i marinai! Sono sempre stato coraggioso: pensi all’Isola dei famosi! Lì ho lasciato il segno e mi hanno chiamato anche ora, ma io voglio lavorare solo con Piero Chiambretti, non voglio più fare l’opinionista. Tornavo a casa depresso e pensavo: “Uno come me che parla di Belén Rodriguez che si sposa! Io ho fatto 28 album!” . Certo, ho fatto anche canzoni orribili, come una di cui non ricordo neanche il titolo, cantata da una voce greca: Demis Roussos“. Quando gli si chiede se è vero che ha presentato Valeria Marini a Milva, racconta: “Milva, divina dopo il suo spettacolo, era in camerino. Io arrivo con la Marini, che le grida: “Cosa devo fare per essere brava come lei?” e Milva la guarda, sta zitta e ancora zitta. E poi…Non le risponde”. Infine, gli si chiede se avrebbe voluto un figlio: “Sarei stato un padre pazzo: dove vai, hai mangiato? Come quegli amanti che ti aspettano a casa folli e feroci. Meglio così”.
Fonte: Chi
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