Damiano Carrara e Benedetta Parodi ai ferri corti dopo Pechino Express? Parla lo chef e racconta la verità
Il vincitore dell'ultima edizione del programma di Sky ha poi parlato di come vive le feroci critiche del web
Valeria Giugno 14, 2024
Damiano Carrara è stato sicuramente uno dei protagonisti indiscussi di quest’ultima edizione di Pechino Express. Insieme al fratello Massimiliano, la coppia de “I Pasticcieri“, è riuscita a portare a compimento tutte le varie sfide e portare anche a casa la vittoria assoluta del programma.
Intervistato dai colleghi di FanPage, Damiano ha in primis raccontato di come, con il tempo e l’esperienza, è cambiata la sua idea di pasticceria:
Sicuramente si è evoluta, ho continuato a studiare le basi della pasticceria, classica e senza glutine, ma anche a sperimentare. Il gluten free mi ha dato uno stimolo più forte in primis perché mia moglie è celiaca e poi perché fare un tipo di pasticceria inclusiva, che va bene per tutti, è la cosa più bella che ci sia.
Se dovesse descriversi con un dolce, il pasticcere non avrebbe dubbi:
Il tiramisù. Oltre a essere il mio dolce preferito, è anche il più completo che ci sia. Carico, grintoso, buono. Ti dà forza ed energia. Sono una persona a cui piace cercare di dare sempre il massimo, di migliorarsi e di fare nuove esperienze. Sono nato curioso e morirò curioso (ride, ndr).
Il noto pasticciere, titolare dell’Atelier Damiano Carrara a Lucca sarà anche giudice di Bake Off Italia per l’ottavo anno consecutivo. A tal proposito ha svelato:
È un programma in grado di connetterti con le tue passioni. Per molte persone che hanno la passione per i dolci, partecipare a Bake Off è un sogno che diventa realtà. Anche se non si vince, è un percorso che ti spinge a voler crescere e magari è la scusa giusta per cambiare lavoro. Sono dell’idea che se uno lotta e ci crede, un pizzico del suo sogno per forza si avvererà.
Sui social si vociferava di una presunta litigata tra lui e Benedetta Parodi, conduttrice del programma ma anche moglie di Fabio Caressa. Con quest’ultimo, ricordiamolo, Damiano a Pechino Express ha avuto una discussione (QUI per poter leggere cos’era successo). A tal proposito il vincitore ha così commentato:
È tutto inventato, una fake news. Secondo me la voce è nata perché durante una pausa pranzo io non ero presente a una foto con lei dal momento che ero andato ad allenarmi, come faccio sempre. Non c’è stato nessun litigio, niente di niente. Ci sentiamo tutti i giorni e ci conosciamo ormai da anni. Si è complimentata per la vittoria. È stato un gioco, ci siamo divertiti noi nel farlo e lei nel guardarlo da casa.
Era una gara, alla fine abbiamo vinto, quindi non mi sono pentito. Ci siamo divertiti e l’abbiamo vissuto tutti come un bellissimo viaggio che porteremo sempre nel cuore. Con le altre coppie abbiamo creato anche un gruppo su Whatsapp dove ci sentiamo tutti i giorni, ogni tanto andiamo anche a bere una birra insieme.
Dopo quella vicenda però Damiano Carrara ha ricevuto sui social numerose critiche che lo hanno ferito in particolare una:
Ferire è una parola grossa, mi infastidiscono le persone che toccano la mia vita privata. Accetto tutto, commenti positivi e negativi, non ci sono problemi, ma non devono attaccarsi alla famiglia. Mi hanno scritto che sperano mia figlia nasca down. Credo che le persone prima di parlare dovrebbero pensare un po’, ci vuole del buon senso. Io non mi permetterei mai di insultare qualcuno online, di scrivere qualcosa di brutto riguardo a una persona. Penso che i social andrebbero regolamentati, ci vorrebbe una legge che consenta agli utenti di non parlare a vanvera e che permetta di risalire alla loro identità quando ce ne è bisogno.
Tornando poi al viaggio di Pechino Express, il vincitore ha voluto così ricordare qual è stato il momento più bello:
La vittoria. Quando siamo saltati sul tappeto nero è stato come aprire un rubinetto di emozioni, che racchiudeva tutta l’adrenalina e la forza di volontà che ci abbiamo messo. Durante il viaggio abbiamo vissuto gli alti e i bassi della gara e un mese è passato di corsa. Siamo sempre stati io e Massi, siamo cresciuti insieme. Per certi versi sento il fatto di essere il fratello maggiore, ho sempre dato l’esempio, ma lui è sempre stato un grandissimo lavoratore. È venuto in America la prima volta quando io ero già partito. Ci supportiamo l’uno con l’altro e l’aver aperto un locale insieme ci ha unito ancora di più.
Ma non solo gioie professionali per Damiano Carrara, anche gioie di vita privata. Ben presto infatti il noto pasticcere diventerà papà insieme alla moglie Chiara Maggenti. Ecco come sta vivendo questo periodo e come ha scoperto che stava per diventare padre:
Cerco di tenermi in forma, mi alleno tutte le mattine e dormo perché penso che poi sarò molto impegnato, non so se avrò tempo di farlo. Mi sto preparando nella miglior maniera possibile. Non vedo l’ora di diventare padre, è la cosa più bella che mi potesse succedere.
L’abbiamo scoperto il giorno prima di partire per il Giappone, quando io ero appena tornato dalla registrazione di Pechino Express. Quindi abbiamo fatto questo viaggio in Asia con Chiara (Maggenti, ndr) che era già incinta ed è stata una grande emozione.
Sui probabili nomi però a quanto pare ancora la coppia non è del tutto decisa:
Ancora non lo sappiamo. Ne abbiamo 7-8 che ci piacciono, però mia moglie dice che vuole vederla in faccia prima di decidere. Sceglieremo insieme non appena nascerà.
Infine Damiano Carrara ha svelato qual è la più grande paura ora che diventerà padre:
Il telefono. Oggi viviamo in un mondo in cui si impara tutto più velocemente e ci si stanca subito. Questo aspetto mi preoccupa. Cercherò di far capire a mia figlia che le priorità nella vita sono altre, come l’importanza delle radici con cui si cresce e non tutto quello che si vede online.
Preferirei non far vedere mia figlia sui social, ma penso anche che a un certo punto sia inevitabile perché se non lo facciamo noi, c’è sempre il rischio di incontrare qualcuno per strada che le scatta una foto e poi la pubblica. Alla fine è un po’ come se fosse il segreto di Pulcinella. In ogni caso, ci penseremo più avanti.
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