Daniele De Falco a IsaeChia.it: “Le coppie più belle con cui ho lavorato? Francesco Monte e Cecilia Rodriguez, Fabio Colloricchio e Nicole Mazzocato, ma anche Aldo Palmeri e Alessia Cammarota… anche se tra gli ultimi è finita, erano innamoratissimi, affiatati e complici!”
Franci Dicembre 11, 2016
E’ l’agente di diversi personaggi di Uomini e Donne e non solo, il creatore della Zoo Art Agency Daniele De Falco, che attualmente vanta diversi nomi importanti nella sua scuderia, come la bellissima showgirl argentina Cecilia Rodriguez, il fidanzato Francesco Monte, l‘influencer Oscar Branzani, ma anche il cantante di Amici Valerio Scanu, gli ex tronisti Ludovica Valli, Aldo Palmeri e Fabio Colloricchio. Daniele, però, non è più solo un agente che si occupa di management televisivo e, in esclusiva per noi di IsaeChia.it, oggi racconta tutti gli importanti progetti che sta realizzando in questo periodo…
Ciao Daniele! Hai una scuderia di personaggi decisamente importante, che rapporto ti lega a loro? Sulla base di cosa scegli su chi investire? Ciao ragazze, grazie per avermi dato la possibilità di essere intervistato. Diciamo che, chi lavora bene negli anni, sicuramente viene premiato. Con i miei personaggi ho un rapporto basato sul rispetto e sulla fiducia e queste per me sono due prerogative assolutamente fondamentali, soprattutto il primo, che a mio avviso dovrebbe esserci in ogni rapporto, che sia d’amicizia o professionale: chi non me ne porta, sicuramente con me non può andare d’accordo! Solitamente scelgo i personaggi tentando di capire prima di tutto che persone sono: se noto dei principi e dei valori, allora già ci sono le basi perché si possa pensare di intraprendere un percorso insieme. Il lavoro di agente non è per nulla semplice, si ha a che fare con tantissime persone diverse tra di loro e bisogna mantenere sempre viva l’ottica che non si smette mai di imparare, anzi: da chiunque si può apprendere qualcosa! Io parto dal presupposto che, come Socrate, so di non sapere e vivo seguendo questa filosofia, perché la reputo il giusto modo di approcciarsi alla vita per poterne carpire tutte le più minime sfaccettature, anche relativamente alle persone con cui si ha a che fare. Il tipo di lavoro che faccio comporta molte responsabilità, tra cui curare l’immagine del personaggio. Ovviamente, con chi esce da Uomini e Donne, la prima cosa che tendo a fare è tramutare la loro immagine per permettere di monetizzare il più possibile. La cosa più veloce per monetizzare sono le serate. Ecco, checché se ne dica, far fare serate, non è cosa facile. Ovviamente non sto parlando di quei personaggi che di per sé funzionano, lì le chiamate arrivano in abbondanza e l’unica cosa che a me spetta fare è rispondere al telefini, ovviamente anche in questo caso un po’ di bravura ed esperienza ci vuole, in quanto anche le logistiche non sono cose che tutti riescono a gestire in maniera precisa e organizzata. Il discorso cambia quando bisogna spingere su un personaggio perché magari sono mesi che non fa programmi, oppure perché è passato un po’ di tempo dall’ultima volta che è apparso in tv (sì, proprio perché la vita di un personaggio da reality è come una parabola: tende ad alzarsi appena uscito da una trasmissione, fino a statizzassi e poi andare in discesa, ed è lì che penso si veda maggiormente quanto un agente sia in grado di svolgere il proprio mestiere, in quanto bisogna cercare di far rimanere quella vetta stabile il più a lungo possibile, quindi bisogna stare attenti ai più minimi dettagli senza sbagliare neanche le virgole). Ecco, qui secondo me si vede se uno è davvero forte come agente o meno. Se riesci a far lavorare una persona che risulta meno forte, allora hai vinto! Inoltre, bisogna conoscere il mercato di appartenenza. Ho dedicato alle serate dei protagonisti di Uomini e Donne quasi 9 anni della mia vita e parte dei miei anni lavorativi, mi sono specializzato in questo settore e ritengo che oggigiorno sia necessario essere specializzati in settori precisi per potersi considerare davvero ‘i numeri 1’. Così come quando parlando con un dottore, gli si chiede da quanto operi nel campo e fa la differenza se risponde che lo fa da qualche mese, piuttosto che da nove anni: vale lo stesso principio per noi agenti.
Sappiamo che non ti occupi più soltanto di management televisivo, ma hai intrapreso un importante progetto… ci racconti di cosa si tratta? Beh, che dire, circa un anno fa ho capito che dovevo implementare il mio lavoro e dare più servizi che potessero comunque agevolare le persone che sono nella mia agenzia a cambiamenti sempre più repentini del mondo digitale, questo perché sono convinto che fino al 2030 assisteremo a crescite esponenziali di questo settore, quindi la prima cosa che ho fatto è stata studiare. Ho intrapreso un corso di Digital Manager ovvero quella figura che coordina il suo team nei vari progetti di sviluppo che si vanno a intraprendere. Studiare e lavorare non è stata una cosa molto facile, soprattutto se lo si fa per circa 13/14 ore al giorno con pausa pranzo e cena quasi inesistenti, che spesso e volentieri ho trascorso anche in piedi per non perdere tempo nel mangiare. Io purtroppo sono ossessionato dal lavoro, perché ho passione e mi piace, e penso siano le persone come me, che parlano di lavoronanche quando non stanno lavorando, quelle che nella vita vincono. Questo è un mio pensiero, ma fidatevi non è sbagliato. Ad oggi ho davvero una bella conoscenza, anche tecnica, che unitasi all’esperienza quasi ventennale ha rafforzato davvero il mio lavoro e quello che andrò a fare. Vi chiederete perché questa cosa non l’ho fatta un anno fa? Beh, purtroppo qui in Italia la moda di oggi è dire “lo faccio io, ci penso io, io lo so fare”, ma sulla base di cosa? Di nulla, tanto per, visto che fa moda. Invece io sono la classica persona che quando parla, sa quello che dice e lo fa senza esitazione. Chi deve condurre, per me deve avere autorità: l’autorevolezza è quella cosa che ti rende sicuro e ti fa fare strada. Ma le cose si devono sapere e si devono saper fare. Quindi, dopo aver preso certificazioni, continuo a studiare e ad approfondire di giorno in giorno le mie conoscenze con altri corsi di formazione etc… così ho finalmente dato vita alla mia nuova attività parallela di cui mi occupo in prima persona e che va a fondersi con quella del management. Un’attività dedicata esclusivamente agli influencer e al marketing influencer. Inoltre, avrò altre grandissime novità tra un paio di mesi…
Di cosa si tratta? Terremo il primo corso in aula per diventare influecer e quindi per insegnare a monetizzare con i propri account. L’altra mia attività, invece, riguarderà la Digital Strategy per le aziende, quindi sviluppo strategia per la brand awareness. Sono sempre molto attento alle nuove tendenze, ai cambiamenti del mercato. È per questo forse che sono uno dei pochi nel mio settore che lavora ininterrottamente da così tanto tempo. Il marketing ha vissuto una rivoluzione e oggi si svolge tutto online. Per questo ho analizzato le opportunità derivanti dai social e dal web ed ho iniziato gradualmente a trasferire lì molte collaborazioni. Oggi, coi brand, le campagne sono soprattutto online, non più offline. Oltre alla mia esperienza e formazione, ho creato un mio team di tecnici della comunicazione online, del social media management e della creazione di siti e blog. Il digitale è in continua evoluzione e se non sei costantemente aggiornato rimani indietro, perciò ho voluto dedicarmi accuratamente a questa attività, che ha come minimo e massimo comune denominatore gli influencer. Ma quando parlo di gestione dell’ influencer non mi riferisco al concetto bistrattato nella quotidianità, mi riferisco piuttosto a persone, con cui lavoro, che sono davvero competenti e preparati in materia, che non lasciano nulla al caso. Per la gestione, quindi, tutto deve essere studiato nel dettaglio sulla base di uno studio analitico della fan base, ossia la conoscenza di vita, morte e miracoli della community di riferimento. Inoltre, definizione della nicchia di appartenenza, e definizione delle varie strategie e tools da utilizzare al meglio. Tutto l’insieme di queste cose, fatte in certo modo, comportano sia una crescita di follower, sia un percorso comunicativo e diretto influencer-utente. Questo, ovviamente, è solo un piccolo cenno, gli interessati potranno visitare i miei siti e rendersi conto, in un modo più profondo e dettagliato, di ciò che realmente sto andando a fare, rimando a disposizione per ogni chiarimento.
A tal proposito, hai anche creato dei blog che sono reperibili agli indirizzi www.ddfinfluenceragency.com e www.ddfdigitalmedia.com (oltre a quello classico, che potete trovare al link www.zooartagency.com)… vuoi raccontare in anteprima per i nostri lettori quali saranno i loro argomenti? Saranno blog integrati al sito, dedicati sia agli influencer che ai digital media. Come dicevo prima, nel blog tutte le persone che mi seguiranno, potranno leggere articoli e vedere video che andrò a fare nel tempo (sempre perché l’aggiornamento è alla base), in cui mostrerò dei contenuti di valore rivolti a coloro che operano sul digitale e nel campo social. Insomma, attraverso tutto questo materiale potrò farmi conoscere anche da chi non mi conosce ancora.
A chi sono aperti i tuoi corsi? Chiunque può diventare un influencer? Esattamente! I corsi di formazione saranno aperti a tutti i ragazzi che vogliono semplicemente approcciarsi alla carriera da influencer. Impareranno a far aumentare la propria notorietà e influenza su Instagram, Facebook e Youtube. Insegnerò loro come muoversi, ma anche quali tools e quale strategia utilizzare e tantissimo altro… In linea di massima può farlo chiunque, poi è ovvio che, come per ogni cosa, è necessario avere delle caratteristiche specifiche, che non tutti possono avere. Diciamo che una delle tante prerogative necessarie è senza ombra di dubbio la perseveranza. Se già hai quella, diciamo che siamo a metà dell’opera. Poi ovviamente manca tutto il resto, ma questo lo scopriremo quando terrò il corso in questione…
Nel frattempo, continuerai a occuparti dei personaggi che seguiamo ogni giorno…in attesa di scoprire chi entrerà prossimamente nella tua scuderia, ci concediamo un po’ di domande a bruciapelo: qual è la coppia più bella e affiatata con cui hai avuto la possibilità di lavorare? Certamente continuerò a fare management, offrendo – come sto facendo già da mesi – nuove e numerose opportunità ai miei assistiti. Parlando di coppie attuali, senza ombra di dubbio Francesco Monte e Cecilia Rodriguez, ma anche Fabio Colloricchio e Nicole Mazzocato e Aldo Palmeri e Alessia Cammarota. Anche se tra di loro alla fine non è andata come in tanti speravano, è stato davvero bello lavorare con loro come coppie, innamoratissimi, affiatati e complici!
Chi ha riscosso più successo facendo un maggior numero di serate? Beh, dopo Costantino Vitagliano, direi Francesco Monte, anche se tanti altri miei ragazzi non sono stati da meno. Sento voci in giro di tanti che dicono di averlo battuto nelle serate, ma chi conosce la storia e opera nel campo sa che difficilmente le serate che ha fatto lui verranno superate da altri. Gestire Francesco ai tempi vi assicuro che non è stato un gioco da ragazzi. Come dico sempre, anzi, “vecchia scuola non mente mai!”… a buon intenditore poche parole.
Con quale personaggio hai più legato in questi anni? Sono una persona che si affeziona molto a livello umano alle persone, ecco perché rimango molto male a volte per i comportamenti sbagliati e irrispettosi di qualcuno, proprio perché prendo molto a cuore tutto quello che faccio. Poi, però, se mi manchi di rispetto, primo ci rimango male, secondo non sei più ben accetto. Ho stretto molto con tutti quanti, proprio perché come dicevo, sono molto easy, ed è difficile non legare con me. Non sono la persona che si presenta in giacca e cravatta, oppure con il macchinone per far colpo sul ragazzo inesperto da portare in agenzia, né tantomeno ho un super ufficio ecc ecc… anzi, invito chiunque a diffidare da chi si presenta così, perché vuol dire che sarà tutto fumo e niente arrosto. Chi, invece, è sicuro di sé, non ha bisogno di mostrarsi in questo modo…
C’è qualcuno che ti ha fatto pentire di avergli proposto di lavorare nella tua agenzia? Ce ne sono e anche diversi (ride, ndr), ma preferisco non far nomi. Evidentemente non erano come me, c’erano incompatibilità di base… e i simili vanno con i propri simili!
C’è un personaggio che sei contento di non esserti assolutamente fatto scappare? Certo, tutti quelli della mia agenzia (ride, ndr)!
Un saluto al blog, Daniele De Falco!
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