In occasione dell'uscita del suo libro, la modella brasiliana ha raccontato il suo difficile passato:
Dayane è stata vittima di violenza. Una situazione che l'aveva portata a decidere di farla finita:Raccontare la mia vita in un libro è stato importante per capire un po' la mia storia. Racconto pezzi di questo puzzle che sono riuscita a mettere tutti insieme. Ho pochissimi ricordi della mia mamma e mi dispiace tanto. Io non voglio assolutamente giudicare quello che lei è stata. Non ho vissuto la sua infanzia, non so come sia stata. A 5 anni ero con lei in questa casa dove non c'era mai. Arrivava raramente. Eravamo sempre lì da soli. Ho presente poche cose di lei. Ricordo quando è venuto papà a prenderci, che ci ha salutato. Ricordo ancora la sua voce. Penso che la vita ci abbia un po' separate. Per la mi felicità ha voluto che io stessi con il papà e mio fratello. Penso che questa scelta per lei sia stata un grande dolore. Ma non poteva darci da mangiare. Lei è mancata 4 mesi dopo mio fratello. Ho ricevuto una chiamata dal Brasile, era mio papà. Mi ha detto: Ecco Dayane, per me è arrivato il momento di risolvere il tuo passato. Lei non poteva più parlare, era sotto morfina, è morta la notte successiva. Ho detto mamma io per ho degli affetti sinceri, puoi andare tranquilla, sappi che mai in vita mia ti giudicherò di quello che ci ha mancato. Per me è stato un amore non vissuto. La mancanza c'è. Mi ha messo al mondo, sono nata dall'amore. Rispetto tantissimo mia madre, ma magari mi fa tanto male che nei miei pensieri si sia un po' persa.
A 17 anni vola in Cile, dove inizia la carriera di modella:Mio papà mi ha picchiato tante volte. Siamo stati dai 16 fino ai 19 anni senza parlarci, mi ero innamorata ed ero andata via di casa. Sentivo che tutti potevano avere una vita, i miei fratelli sì, io no, dovevo fare la casalinga. Mi sono sentita sminuita. Sì ho pensato di fare un gesto estremo dopo che una volta mi ha picchiata pesantemente. Mi ha detto "sono deluso, non parlarmi mai più". Entravo in salotto e lui usciva, andavo in cucina e lui usciva. Non accettava quella relazione. Scappavo da casa. Non mi dava affetto, non mi dava amore. Niente. Metteva solo le regole. Mi sono sentita divorata per tanto tempo. Mi sentivo un po' invisibile in quella casa. Mi chiedevo chi fossi, dove potessi andare, dove era la luce. Avevo solo 16 anni. Da un mese e mezzo pensavo di ammazzarmi. Ma non avevo il coraggio. Tante volte tornando dalla scuola pensavo di farlo. Un situazione davvero difficile. Ho preso tutte le pasticche che c'erano in una scatola, una per una. La notte mi sono venute le convulsioni. Mi hanno fatto un lavaggio gastrico. Triste essere a casa e sentirsi un'ombra. Non compresa.
In Cile Dayane è rimasta incinta, ma decide di non portar avanti la gravidanza:A 17 anni sono andata in Cile a lavorare come modella. Ho iniziato a guadagnare i miei soldi uscendo davvero da una grande povertà. Ho trovato un lavoro bellissimo che per me è stato importante.
Poi in Italia ha conosciuto Stefano Sala:Un periodo abbastanza difficile. Ero piccola, però ho sempre voluto avere una famiglia, volevo essere fin da piccola una mamma giovane, ma mi sono messa a pensare se quell'uomo lo volessi nella mia vita. Era un giocatore di tennis, non c'era mai, la sua famiglia era lontana. Mi sono messa a ragionare, darò una famiglia a questo bambino o a questa bambina o dovrò farcela da sola? Quindi non mi sono sentita pronta di farla con quella persona. Ma anche perché avevo i miei sogni.
In Italia conosco Stefano, è nata Sofia. Tante coppie usano i bimbi purtroppo per fare cattiverie agli ex. I figli non ci chiedono di nascere, è la più grande cattiveria che tu possa fare a tuo figlio se non gli fai vedere il papà. Se ami tuo figlio deve stare con mamma e papà. Abbiamo la custodia congiunta, sta un po' con me, un po' con lui e un po' con la nonna. Io e Stefano siamo amici, parliamo di tutto, decidiamo tutto insieme su Sofia. Lei non ha mai assorbito nulla. CI tenevo tanto questa cosa, perché so cosa ho vissuto e non voglio fare gli stessi sbagli che hanno fatto la mia famiglia. Molte coppie usano i figli per le loro delusioni amorose, ed è la cosa più brutta.
Dayane ha poi parlato del periodo molto doloroso che ha attraversato dopo la morte di suo fratello Lucas:
Oggi Dayane è single ma non ha perso la speranza di costruirsi una famiglia:Quando sono uscita dal gf sono stati due anni molto difficile per me. Un periodo di solitudine, di dolore, non vuoi sorridere a nessuno. Oggi sono riuscita a stare dietro la famiglia. Ho portato papà qui. Ora sono felice, prima ero spenta, non riuscivo a trovare stimoli su nulla. Oggi la morte di Lucas l'ho accettata. Lo vivo tutti i giorni. Mi sveglio, metto la sua tuta preferita. Lo vivo costantemente, questa cosa mi fa stare bene.
Sono single perché voglio esserlo. Non voglio cose materiali, voglio una persona che mi ami, mi rispetti. Diventare mamma e costruire la mia famiglia. Ma non mamma single di nuovo se qualcosa non va. Il mio sogno più grande è avere la mia famiglia.