Eletto a furor di popolo social uno degli attori italiani più simpatici, ironici, irriverenti, affascinanti saliti alla ribalta negli ultimi anni (basta dare un'occhiata ai suoi reel sul suo profilo Instagram per rendersene conto), Pierpaolo Spollon in occasione del suo debutto al teatro Tor Bella Monaca di Roma con “Quello che provo dir non so” ha stupito tutti annunciando di essere papà di due bambini!
Diventato uno degli attori più popolari d'Italia grazie alle sue interpretazioni nelle fiction di successo L’allieva, Doc-Nelle tue mani, Blanca, Che Dio ci aiuti, Pierpaolo Spollon, nato a Padova 34 anni fa, ha spiegato i motivi per cui non ha mai voluto parlare della sua paternità. Intervistato da La Repubblica, l'attore ha raccontato di aver voluto proteggere i suoi figli:
Ad aiutarlo, la psicoterapia:A Padova lo sapevano e hanno rispettato la mia discrezione, avevo paura di dare i figli in pasto, li ho protetti. Poi, se un giorno vorranno farsi fotografare, stare sui social, decideranno loro. Orlando, il grande, ha quattro anni e mezzo. Una volta a chi mi faceva i complimenti ho detto: “Vengo appena posso, ho un figlio”. Mi ha risposto: “Non è possibile, sul web non c’è scritto”. Giravo a Roma e scappavo a casa per vederlo anche poche ore. Poi una notte ero stanchissimo, piangeva l’ho preso in braccio e mi stava scivolando. Ho provato un terrore puro.
Piperpaolo è poi giunto alla conclusione che non aveva più senso continuare a "nascondere" i bambini:Ho capito che dovevo parlare di quella paura e sono andato dallo psicoterapeuta. Quando mi ha chiesto: perché è qui? Ho risposto: avevo mio figlio in braccio, ho avuto paura, avevo bisogno di parlarne. C’è la necessità di riconoscere le proprie emozioni, anche il senso di colpa. Ho capito l’apprensione di mia madre. Ho capito che nella vita bisogna tirare fuori quello che proviamo. Padova è una città universitaria, si legge di ragazzi che si tolgono la vita: non sono riusciti a portare a termine gli esami, hanno finto con la famiglia e non reggono la vergogna. Ecco, i pesi vanno tirati fuori, non puoi pensare che un padre o una madre non capiscano; il dialogo ci salva.
I figli sono la mia vita, una grande felicità. E continuare a dire: il privato è privato, con due bambini, non aveva più senso.
L’attore ha poi confessato se la sua vita è cambiata dopo il successo e come reagisce quando i fan lo fermano per strada:
Il giovane attore è molto riconoscente verso i suoi fan:Lo dico anche nello spettacolo, adesso sono in una condizione, per così dire, intermedia. Sì mi riconoscono, mi fermano. Ma non posso capire cosa provino Argentero o Bocelli, presi d’assalto. Io sono “quello che lavora con Luca Argentero”. È venuto a girare Doc 3 Giacomo Giorgio che ha fatto Mare fuori, non può immaginare il delirio.
Sulle pagine del quotidiano Pierpaolo Spollon ha raccontato quali personaggi vorrebbe interpretare:Sono riconoscente, passo ore a salutare tutti. Con i papà mi esalto e quando dicono: “Sei il mio preferito di mia moglie”, li abbraccerei.
Ci sono interpreti che fanno grandi stravolgimenti, penso a Christian Bale. Mi piacerebbero personaggi lontani da quelli fatti finora, chi vive una transizione sessuale, ad esempio. I tormenti dei ragazzi mi interessano. Ho in testa uno Sherlock Holmes stile Cumberbatch, geniale e sregolato. Forse incuriosirebbe anche mio padre.