Sin da prima che Fabrizio Corona fosse condannato in via definitiva e perciò rinchiuso nel carcere di Opera i rapporti tra l'ex re dei paparazzi e Barbara D'Urso erano molto tesi a seguito di un duro scontro avvenuto durante una diretta di Pomeriggio 5, tanto che la conduttrice decise di non parlare più di lui nelle sue trasmissioni. Ieri, però, durante Domenica Live la presentatrice napoletana ha affrontato nuovamente l'argomento Corona. A portarla a prendere questa decisione sono state due lettere inviatele dallo stesso Fabrizio, la prima molto privata (di cui Barbara non ha ritenuto fosse il caso di parlarne in trasmissione) e una seconda letta ieri in diretta, in cui lui racconta la sua condizione di detenuto e si scusa con la D'Urso per i suoi comportamenti.
Si parte dall'episodio che ha portato alla rottura dei rapporti tra i due, per poi ripercorrere tutto l'iter giudiziario di Corona dalle prime accuse per Vallettopoli fino alla fuga in Portogallo finita dopo pochi giorni. Ospiti in studio la mamma di Fabrizio, Gabriella Corona, e il suo migliore amico Ninni per parlare non del personaggio, ma dell'uomo che è costretto a scontare la sua pena in un carcere di massima sicurezza. Quella che descrivono è una persona sempre più isolata e completamente avulsa dalla vita del carcere a cui manca terribilmente il figlio avuto dalla sua ex moglie Nina Moric, Carlos Maria.
Questi per lui sono giorni decisivi perché il 22 gennaio prossimo i giudici valuteranno se far scontare a Corona parte della sua pena nella struttura di Don Mazzi. E' la stessa Barbara a ribadire che Fabrizio vuole pagare per i suoi errori, ma il giusto. Molti, infatti, ritengono che la pena attualmente inflittagli sia del tutto sproporzionata e tanti vip tra cui Adriano Celentano hanno per questo motivo invocato la grazia. Di sicuro dalle parole della lunga lettera dell'ex fidanzato di Belen Rodriguez alla D'Urso traspare quanto l'esperienza della reclusione lo abbia cambiato nel profondo.
Qui potete rivedere la parte di Domenica Live dedicata proprio a Fabrizio Corona:
E qui trovate la seconda parte: