Si è creato un vero e proprio caso mediatico attorno allo sfogo di Andrea Zenga avuto durante una delle recenti puntate del Grande Fratello Vip 5, relativo al suo rapporto travagliato ma allo stesso tempo inesistente con il padre, l'ex portiere Walter Zenga.
Ad incendiare la vicenda era stato poi Biagio D'Anelli, che nei salotti di Barbara D'Urso aveva accusato i due figli Nicolò e Andrea, di spettacolarizzare il fatto, insinuando un vero e proprio copione messo in piedi dai figli di Walter. A conferma di ciò, l'opinionista aveva parlato di fonti certe vicino al padre dei ragazzi, che avrebbero sbugiardato le loro versioni.
Dopo queste forti accuse da parte di D'Anelli, la tata dei ragazzi aveva deciso di scrivere una lettera alla D'Urso, che invece aveva confermato la versione dei figli di Zenga.
Nella puntata di oggi, Domenica 17 gennaio, negli studi di Domenica Live, Nicolò e la tata, che è stata nella loro casa quando Andrea e Nicolò avevano rispettivamente 7 e 3 anni, hanno deciso di scontrarsi in un face to face proprio con Biagio. La tata, a detta sua, non ha proprio potuto fare a meno di intervenire una volta sentite le parole dell'opinionista:
Mi sono alterata quando ho sentito che una persona estranea alla loro vita ha detto delle cose. Non sono cose che riguardano questa persona, dire che questi ragazzi stanno recitando un copione perché è la loro vita è hanno riportato la loro verità oltretutto con grande rispetto e con garbo. Stanno raccontando la loro vita. Chi è lui?
Subito dopo è entrato Biagio in studio. Lo showman ha stupito tutti con una rivelazione:
Devo chiedere scusa ai telespettatori perché ho detto una grande bugia, chiedo scusa anche a Nicolò. Ho dichiarato che ho interagito a gente vicino a Walter è una bufala perché ho sentito direttamente Walter poiché siamo grandi amici e ci sentiamo da sempre. Andrea sta partecipando ad un reality, rendetevi conto della risonanza, io mi sento con tuo padre Nicolò altrimenti non mi permetterei di parlare. Sono stato autorizzato a parlare da Walter. Io oggi qui faccio le sue veci.
Dal canto suo, Nicolò ha replicato:
Mi dispiace che si parli di guerra e buttare fango. Magari ho lasciato intendere qualcosa di sbagliato ma ho solo detto che nei momenti chiave della nostra vita non c’era. Però sia io che Andrea siamo felici. Forse sul web è stato travisato anche Andrea ha detto che non vuole passare da vittima. Posso dire che la cosa che hai interagito con lui l’ho immaginato, mi dispiace che lui agisca per interposta persona.
Barbara ha poi deciso di aprire la famosa busta choc, che conteneva materiale scottante proveniente da Dubai. Più precisamente: una foto del 2016 in Nicolò e Walter sono con i due bambini di Walter, felici e sorridenti; un'altra foto del 2017 in cui padre e figlio si trovano a Pescara; una foto in cui sono di nuovo insieme nel 2018. In più, è comparsa una mail del 10-12-2012 mail che Walter mandò a Nicolò, in cui dichiara ufficialmente di voler seppellire l’ascia di guerra. L'ex portiere aveva concluso poi con: "sono qui che vi aspetto a casa a Dubai".
Nicolò, dal canto suo, ha esclamato che le foto non significano essere presenti nella vita di una persona, ma raccontano solo un momento. Quando Biagio gli ha chiesto come mai Nicolò avesse eliminato la foto con suo papà sul suo profilo Instagram, il ragazzo ha spiegato:
L’ho tolta quando mi ha bloccato, prima che Andrea entrasse al Gf. Posso farti notare una cosa? In nessuna di queste foto è a casa nostra. Sono tutte foto in cui in 20 anni sono sempre stato io ad andare con lui. Andrea ha deciso di farne a meno, io sono sempre andato da lui con la speranza di recuperare i rapporti. Il dire vi aspetto a Dubai, che io ci vado una volta l’anno, può essere un campione del mondo ma è sempre un padre. Io c’ho messo la faccia, poteva venire lui qui al posto tuo.
All'accusa di Nicolò nei confronti del padre e del suo non essere presente in studio Biagio ha stupito tutti con un "Mai dire mai!".
D'Anelli è tornato poi a rincarare la dose, tirando fuori una mail compromettente scritta da Nicolò e spedita a varie case editrici, in occasione della stesura della sua biografia:
Parlo a nome di Walter ovviamente. L’11 febbraio 2020 hai finito di scrivere il tuo libro contro papà. C’è stata una girandola di e-mail in tante case di produzione. Quella premessa l’ha letta tua parte. Ti ha chiamato 7 volte e tu non gli hai risposto.
Nicolò si è difeso spiegando che ha iniziato a buttare giù delle righe per suo motivo personale e che non ha risposto al suo papà perché non si è degnato di telefonargli in occasione dei suoi 30 anni.
L'opinionista non ha avuto intenzione di mollare la presa e ha voluto ricordare al piccolo Zenga che il papà, nel 2017, aveva fatto un post pubblico con scritto: "Il mio cuore è sempre il vostro" taggando tutti i suoi figli e a cui lui aveva ai tempi piazzato il like. Ma Nicolò è tornato all'attacco:
Quello vuol dire essere padre? Ci sono stati incontri ma dopo non c’è stato più niente. Nei miei 30 anni non c’era, al diploma non c’era.
Il dibattito si è concluso con un appello che Nicolò ha rivolto direttamente a suo padre, con l'intento di seppellire una volta per tutte l'ascia di guerra:
Non stiamo facendo la guerra, sono venuto perché Biagio voleva il confronto. Lui non c’è stato in certi momenti ma c’è stato qualcun altro. Chiedo scusa se è passato un altro messaggio. Sono disposto a dare un abbraccio solo se poi questo porta davvero a qualcosa di costruttivo. Ad oggi avrei solo paura che finirebbe come tutte le altre volte, vedremo.
E voi pensate che sia davvero la volta buona per fare pace?