Giovedì 31 marzo prenderà il via Don Matteo 13, ma questa volta assisteremo all'addio di Terence Hill. L'attore, che ha vestito i panni del protagonista per dodici stagioni, ha spiegato i motivi che lo hanno portato a volersi spogliare della tonaca sacerdotale.
Intervistato da Tv, Sorrisi e Canzoni, Hill ha raccontato che attualmente si trova a Malibù insieme alla sua famiglia:
Rimarrò sicuramente ancora qualche mese. Poi tornerò in Italia. […] È una vacanza di riflessione in cui sto sviluppando alcune sceneggiature per dei progetti che vorrei realizzare. Poi, certo, ne approfitto anche per riposarmi e per fare qualche gita. […] Ho finalmente ritrovato la calma, la gioia di pensare e di apprezzare le cose. Prima il tempo fuggiva, ora non fugge più.
La decisione di abbandonare Don Matteo è stata determinata soprattutto dalla stanchezza causata dai tempi lunghi e stressanti necessari per girare la serie:
In realtà non volevo smettere di fare Don Matteo, avrei solo voluto farlo in maniera diversa perché i tempi del set erano molto impegnativi. Durante le riprese di questa ultima stagione, le giornate di lavoro erano lunghissime, dormivo cinque ore per notte. Bellissimo, per carità, ma anche stancante.
La proposta iniziale di Terence era stata quella di trasformare Don Matteo passando da una serie in dieci puntate a quattro film:
Avevo proposto di fare quattro film all’anno, sul modello del Commissario Montalbano. Purtroppo la mia idea non è stata accettata dalla Rai che, per ottimizzare i costi, ha bisogno della serie lunga.
L'idea, quindi, non è stata presa in considerazione e oggi nel progetto è entrato Raoul Bova nei panni di Don Massimo. Hill non si pente della decisione presa:
Al personaggio non avrei potuto dare altro. Tutte le cose hanno un inizio e hanno una fine, ed è giusto così. E poi il produttore Luca Bernabei ha trovato Raoul Bova: penso sia l'attore migliore che abbiamo in Italia.
Infine Hill ha ammesso:
Tornare per un cameo? Perché no.