Elena Santarelli è una donna e una mamma forte e, la battaglia che sta affrontando per sconfiggere il tumore che ha colpito suo figlio Giacomo, di soli 9 anni, ne sta dando dimostrazione. La showgirl ha scelto il salotto televisivo di Verissimo per parlare per la prima volta della malattia del suo bambino, evidenziando grande coraggio e ottimismo da vendere, due ingredienti fondamentali per affrontare la situazione. "Siamo una famiglia normale con un problema da risolvere", queste sono state le prime parole di Elena.
Nella puntata andata in onda questo pomeriggio la Santarelli si è a lungo raccontata alla conduttrice Silvia Toffanin:
All'inizio eravamo increduli. È la prova più difficile della mia vita. Non mi sono mai chiesta perché questa cosa sia successa proprio a me, l’ho accettata e ho fatto entrare il dolore dentro una parte di me. Sto soffrendo ma mi rimbocco le maniche, faccio quello che devo fare e vado avanti.
Dal quel 30 novembre, giorno in cui i medici hanno diagnosticato il tumore, le priorità sono cambiate in casa Corradi e le cure hanno iniziato ad essere immediatamente parte integrante della vita del piccolo Giacomo:
Ormai in casa siamo in sei: io, Bernardo, Giacomo, Greta, il cagnolino Neve e il tumore. Che c’è e lo affrontiamo. È una battaglia che si può assolutamente vincere, ne sono convinta. Le cure di Giacomo non sono ancora terminate ma siamo tutti super positivi perché stanno andando nel verso in cui dovrebbero andare. Molti definirebbero questa condizione una disgrazia, per me invece non lo è: è un’opportunità di fare questo passaggio della vita, a cui evidentemente eravamo destinati, e magari trarne anche dei benefici.
Giacomo è perfettamente a conoscenza della situazione, così come ha dichiarato la sua mamma:
Ci hanno consigliato di non nascondere la verità e di non lasciare irrisolte le sue domande. Non ho mai trattato mio figlio come un malato e mi piace dirlo alle mamme che ci guardano da casa e che magari stanno vivendo una situazione simile alla nostra. Il racconto della malattia è stato graduale: siamo partiti da una versione più leggera per arrivare poi a una più dettagliata sempre con un linguaggio adeguato a un bambino di quasi 9 anni.
Era stata la stessa Elena ad annunciare la scoperta della malattia attraverso i suoi social. Una scelta, questa, che aveva attirato diverse critiche:
Sono ancora convinta che sia stata la scelta migliore. Avevano iniziato a chiamarmi alcune testate giornalistiche perché la notizia iniziava a girare e quindi prima o poi sarebbe uscita, così ho deciso di scriverla io con le mie parole, semplici e di getto. Poi, dai social mi è arrivato molto amore. Tante mamme che vivono la stessa mia situazione mi hanno scritto e dato coraggio.
Elena ha così proseguito:
L’ho fatto anche per far passare un messaggio di aiuto alla ricerca: se le chemio di oggi non sono come quelle di 10 anni fa è solo perché la ricerca è riuscita a fare passi da gigante. Mi sono arrivati anche messaggi che non ho accettato, ci sono state persone che mi hanno detto di curare mio figlio con le erbe o con medicine alternative. Gli ingredienti per curare il tumore sono 4: la chemioterapia, la radioterapia, l’allegria della famiglia e la positività della mamma e del bambino.