Elena Santarelli al ‘Corriere della Sera’ parla del tumore che ha colpito il figlio Giacomo: “Lui corre, mangia, ride, ci impegniamo a fargli sentire la normalità”
Veronica Luglio 13, 2018
Il 30 novembre 2017 è una data che Elena Santarelli e il marito Bernardo Corradi difficilmente dimenticheranno. Quel giorno, infatti, la bionda showgirl e l’allenatore della Nazionale Under 17 hanno scoperto che il figlio Giacomo, che compirà 9 anni fra pochi giorni, aveva un tumore.
La 36enne romana, in un’intervista al Corriere della Sera, ha raccontato per la prima volta quella giornata – suo malgrado – indimenticabile e a far sapere “che non è detto che un tumore annienti la vita. Ogni caso è diverso, ma mio figlio corre, mangia, ride, ha una vita normale al 60-80 per cento. Vorrei che le mamme avessero speranza“:
La cosa peggiore è che non ero presente alla risonanza. Ero stata operata all’anca e avevo stampelle e dolori, è andato solo Bernardo, ma non avevamo sospetti, era un esame fatto per precauzione. Quando mio marito è tornato a casa, gliel’ho letto in faccia. Sono andata in bagno e ho vomitato. Poi, mi sono messa a piangere in silenzio, per non farmi sentire da mio figlio. Giacomo mi ha chiesto di giocare alla Playstation e l’ho fatto. Ho passato la notte su Internet a cercare le parole del referto e a chiamare amici che conoscevano medici.
L’ex naufraga de L’isola dei Famosi ha poi confessato di non aver mai pianto in presenza del figlioletto:
Mai, mai, mai. A volte, mi chiedo: com’è possibile? Ma in certi frangenti, la forza arriva. Io non ho mai trattato mio figlio da malato, gli ho sempre detto che, mentre si fanno le chemio, si studia e questo ha creato una normalità nella mia vita e nella sua.
Nell’intervista la donna ha spiegato come ha cercato in tutti i modi di far sembrare tutto normale agli occhi del piccolo:
A comportarmi come se niente fosse. I primi giorni, stavo come una scappata di casa e non è da me. I bimbi sono astuti, ho capito che dovevo farmi la piega, mettere il solito rossetto, anche se mi sentivo giudicata, in ospedale, col rossetto. Ma ho fatto bene. Quando gli do un calcio nel sedere, bonariamente, non mi dice “mamma, ho il tumore”. La malattia non l’ha cambiato molto, ha solo perso i capelli. Ma sono stanca di chi mi dice “tanto è maschio”. Io ragiono con la sua testa e so che ne soffre. Mi strapperei i miei capelli per darli a lui.
La complicità con il marito Bernardo è stata fondamentale in questo percorso:
I primi giorni, ci guardavamo in silenzio, ma gli occhi parlano ed erano gli stessi pensieri. Insieme ci impegniamo a far sentire la normalità a Giacomo. Quando mio figlio dice che è più veloce di me ad asciugarsi i capelli, penso che, se scherza, abbiamo fatto centro.
Infine, la conduttrice ha confidato il momento più brutto vissuto in questi mesi:
Il momento più brutto è stato quando, di notte, con la torcia, andavo a raccogliere i capelli di Giacomo dal cuscino, per non farglieli trovare al mattino. Quei momenti erano una pugnalata. Metti al mondo un figlio e vuoi proteggerlo, ma non sai che puoi sentirti così tanto impotente.
Noi di IsaeChia.it facciamo un augurio di pronta guarigione al piccolo Giacomo e mandiamo un forte abbraccio a Elena e a Bernardo.
COMMENTI