Eleonora Giorgi commossa a Verissimo: “Il tumore è molto progredito, è un momento tosto, devo capire bene cosa fare”

Eleonora Giorgi è stata ospite oggi di una nuova puntata di Verissimo. Qui, come sempre insieme a Silvia Toffanin, ha raccontato di come ha vissuto questo periodo appena concluso delle festività natalizie tra l’amore di casa e degli affetti cari:

Le feste sono state meravigliose perché Clizia era rimasta il 25 e non era andata con la famiglia. Poi il 26 è partita e Paolo mi ha regalato 3 giorni io lui e Gabriele. Quando lui fa il papà è meraviglioso, non è come i papà della mia generazione. I nostri erano rigidi, loro invece no. Gabriele è pazzo del papà, lui mi dà grandi soddisfazioni: sa tutti i nomi di tanti animali della foresta, conta, sono bambini sorprendenti. Io riesco ad amare tutti i bambini  però Gabriele mi somiglia tanto, proprio ha qualcosa che mi somiglia fisicamente. Abbiamo fatto anche i biscotti, le classiche cose di Natale. 

Di colpo ho iniziato a stare meglio di salute generale. Sono riuscita a stroncare la nausea, i malati con la chemio mi capiscono. Sono riuscita a mangiare e mangiando sto meglio. Il giorno di Capdanno dormo all’1 perché è una mia polemica con la festa, ho visto i fuochi dalla finestra, il boato di Roma mi ha commossa. Mi ha fatto sentire che tutti eravamo nello stesso momento e volevamo la stessa cosa. 

Eleonora Giorgi poi, commossa, ha aggiornato sulle sue delicati condizioni di salute che purtroppo sembrano sempre più regredire:

Qualche giorno fa ho avuto un esame importante. Quello mi toglie molto il sorriso. Mi sono vestita di verde, speranza. Purtroppo la tac ci ha raccontato che è tutto molto progredito. Stasera ho una riunione con gli oncologi perché la medicina offre dei palliativi molto intrusivi, si inizia un calvario di inappetenza, stanchezza e… io mi sto trovando davanti un bivio.

Se da una parte è vero che questo anno e 2 mesi è stato, sotto il profilo fisico spaventoso, però si è creato tra me Paolo, Andrea, le loro mogli, un legame bellissimo. E’ stato l’anno più bello della mia vita per questioni di amore, ma non per il fisco. Vorrei procrastinare per sempre questa situazione. Quello che non vorrei fare è che se il fato volesse, io vorrei che tutti i giorni che mi rimangono fossero pieni di vita, settimane, mesi anni, quello che sarà.

Poi Eleonora Giorgi ha svelato la sua paura più grande:

Ho paura di rimanere ospedalizzata per quella che deve essere una cura di appoggio e supporto. Finalmente hanno pubblicato le ricerche del farmaco che aspetta approvazione quindi potremmo anche avere molte speranze. Nella farmacologia canonica gli step che ho fatto sono tutti fatti e quello che è successo è molto macroscopico Silvia, non ho voglia di intristire le persone però sai che è una situazione molto difficile. Non so se rinunciare a questi supporti a favore di un benessere finché sarà. Oppure se inoltrarmi in quel cammino, stare male ma magari dura molto di più. Non ho la palla di vetro e devo cercare di capire. Oggi ho questa riunione ed è molto importante, ti farà sapere.

L’attrice ha poi svelato come si sente ad affrontare questa situazione delicata:

Io sono fatalista, accolgo Dio o chi per lui. Ho molte sensazioni, sono molto tranquilla e penso che anche se tutto progredisce ed è terribile non dovrebbero esserci problemi di embolie, attacchi epilettici, robe pazzesche. Io non credo, le analisi continuano ad essere discrete, il mio corpo lotta. Ho letto una considerazione di Rita Levi-Montalcini: “Non voglio più giorni di vita, voglio più vita nei giorni che mi rimangono”. Io la trovo strepitosa ed è esattamente quello che provo. Non voglio allungare tutto, voglio lottare e poi ti dico che ho speranza nel farmaco e non è remota. Potrebbe avere un risultato sorprendente, nel frattempo vorrei avere più vita possibile.

Eleonora Giorgi ha poi proseguito commossa ripensando alla sua vita trascorsa:

Ogni giorno mi sveglio e non voglio sprecare la giornata. Ringraziando Dio a Natale ho iniziato a stare bene e quindi che ti devo dire… non succede a tutti di avere delle circostanze di questo genere. Certo, la vita è stata beffarda e vorrei delle volte… anzi mi piglia a volte, di notte mi metto a piangere perché vorrei rivedere Gabri, te… Insomma delle notti mi lascio andare come una bambina però non la governiamo noi la vita.

E’ stata una vita strana, non sai come mi si riavvolge la vita, i ricordi. Di alcune cose sono contenta tipo di essere stata molto raccolta e ho approfondito molto l’amore con gli uomini che ho amato. Sono contenta dei piccoli amori, amicizie alle quali ho voluto molto bene, che magari oggi non ci sono più e che rincontrerò. Sono contenta di non aver fatto delle scemenze da ragazzina.

Infine ha così concluso speranzosa:

Io voglio venire a dirti cosa avrò scelto e mi vedrai nel cammino che sarà. Intanto ti ringrazio perché mi dai l’occasione di parlare al mio pubblico che vedo pochissimo. Il loro amore mi arriva tramite social e sono molto grata. Però è un momento tosto, complicato. Devo prendere delle responsabilità e capire cosa fare, io ho avuto cose minime e quindi ho incompetenza in merito a questa situazione. Studio, cerco di capire. Tu però miporti fortuna.

 

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