Eleonora Rocchini pubblica le fatture dopo l’operazione del suo cane e confessa: “Ho passato giorni da incubo”. Ma Gabriele Parpiglia solleva altri dubbi
Nei giorni scorsi l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne è stata travolta dalle polemiche dopo aver aperto una raccolta fondi per potere operare il suo Ares
Renata Agosto 18, 2024
Di recente Eleonora Rocchini, ex corteggiatrice di Uomini e Donne (scelta dall’ex tronista Oscar Branzani), è finita al centro di un calderone mediatico dopo aver aperto una raccolta fondi per coprire le spese dell’operazione del suo amatissimo cane.
Eleonora ha raccontato che ad Ares è stato diagnosticato un tumore e l’intervento chirurgico necessario a salvargli la vita sarebbe costato seimila euro. Cifra, questa, di cui Eleonora non era in possesso ed è per questo motivo che ha aperto una raccolta fondi su GoFundMe. In breve tempo, molti dei suoi follower (su Instagram l’ex corteggiatrice vanta quasi un milione di seguaci) hanno iniziato a donare. Eppure, come rilevato dalla giornalista Selvaggia Lucarelli, nonostante avesse raggiunto la cifra necessaria, Eleonora non aveva chiuso la raccolta fondi continuando a ricevere donazioni.
La giudice di Ballando con le Stelle, – incuriosita dalla segnalazione del collega Gabriela Parpiglia – aveva anche fatto notare che la Rocchini, in quanto influencer di spicco e imprenditrice, in teoria non avrebbe avuto alcun problema di natura economica. “Ho due aziende, sì. Ma questo non significa che io abbia costantemente liquidità infinite sul mio conto corrente“, è stata la replica di Eleonora, che poco fa ha pubblicato sui social le fatture inerenti alle spese sostenute per operare il suo cane. Attraverso alcune Instagram stories, l’influencer – in compagnia di Ares – ha dapprima spiegato:
Noi siamo cotti all’ennesima potenza, fisicamente e mentalmente, è stato un incubo. Abbiamo vissuto ogni attimo come fosse l’ultimo perché ci avevano dato zero prospettiva per lui. Venerdì sera tutto stupendo, famiglia felice…sabato mattina ti dicono che la situazione è più grave di quello che pensavamo e che forse ha 48 ore di vita. E’ stato tutto molto surreale. Poi non me ne rendevo conto perché lo vedevo tranquillo, non lo vedevo stare male.
E’ stata una roba assurda, così dal nulla. Lui non ha mai dato segni di sofferenza, poco appetito, stava bene. Quindi è stato un fulmine a ciel sereno. Non auguro a nessuno quello che abbiamo vissuto. Solo chi ha un cane può capire che cosa vuol dire stare così. Una sofferenza del genere penso di non averla mai provata. Poi, loro sono così innocui, non parlano, non ti fanno capire se stanno soffrendo, quindi sei inerme. Io non potevo aiutarlo, non potevo fare niente se non stargli accanto. Ti senti completamente impotente.
E ancora, Eleonora ha ringraziato tutti coloro che hanno donato:
Ci avete veramente supportato in un momento di terrore con tutto l’amore che non pensavo di ricevere, non così tanto, non così diretto. Messaggi da amici, conoscenti, persone che non ci conoscono, persone che si sono magari nel tempo affezionate ad Ares. Sinceramente vi ringrazio perché in due/tre ore siamo riusciti a racimolare, attraverso la donazione libera che io avevo aperto, tutto l’importo che è servito per coprire l’operazione e le altre cose che poi gli hanno fatto. Io, vi dico la verità, in due ore, due ore e mezza, non me l’aspettavo. Ho aperto la donazione con un euro, due euro, cinque euro…le persone, se avevano voglia, ci davano il loro piccolo supporto, il loro piccolo aiuto.
Spesso apro donazioni per persone che magari devono far fronte a delle spese esose per operazioni per i loro animali: cani, gatti, cavalli. L’ho fatto molto spesso e devo dire che è sempre andato bene, sono sempre riusciti ad aiutare queste persone. Perché capisco che ad oggi la sanità, per quanto riguarda gli animali, non ci aiuta particolarmente. Quindi o hai i soldini subito disponibili sul conto oppure tante persone – e tanti animali – non hanno potuto affrontare le operazioni e non hanno potuto ricevere le cure che meritavano, che dovevano avere. A differenza di noi che se andiamo in ospedale e siamo gravi veniamo operati. Quindi, apro questa donazione su GoFundMe e poi stacco il telefono e vado dentro con i medici.
Eleonora ha continuato dicendo:
In due ore riesco a ricevere tutto questo supporto da parte di amici – tantissimi, che poi ho ringraziato anche personalmente – e tante persone che non conoscevo, che magari conoscono Ares attraverso Instagram. O che semplicemente amano gli animali. E’ stato veramente bello ricevere tutto questo, è bello vedere che nonostante le vite frenetiche, nonostante tutti passano economicamente un periodo così…Nonostante tutto quello che può capitare nella vita di una persona, ci siano state così tante persone che si sono ritagliate quei due secondi di tempo per fare un qualcosa per il prossimo. E’ stato veramente bello, un gesto di umanità pazzesca. Sono onorata di aver avuto questo supporto da parte di tutte queste persone.
Voglio ringraziarvi perché i gesti così belli e la purezza d’animo, la voglia di aiutare gli altri, non ci deve mai passare. Per quanto riguarda gli animali faccio tanto volontariato e cerco di fare tanta assistenza, o salvando gli animali o facendo stalli a casa o facendo donazioni o aprendo donazioni per aiutare altre persone. Però riceverlo è pazzesco, è stato veramente toccante soprattutto perché io stavo passando delle ore da incubo. Ho passato dei giorni che non auguro a nessuno, non sapevo se erano gli ultimi istanti con lui che è la mia vita. Il mio compagno di vita, il mio migliore amico, è la mia famiglia.
“Adesso pubblicherò tutte le fatture come prova di quello abbiamo speso“, ha dichiarato Eleonora, allegando le relative immagini.
Subito dopo, però, Parpiglia ha sollevato dei dubbi circa l’attendibilità delle fatture (a detta sua, pubblicate con estremo ritardo) ed ha messo in luce alcune incongruenze nel racconto dell’influencer:
Ecco alcuni punti non chiari che saranno messi al vaglio delle autorità competenti e in caso di indagine ognuno dovrà testimoniare per ruoli e competenze. Perché cancella il nome della clinica e del veterinario? Il 12/08 le addebitano i soldi sul conto. Ma da altre fatture si evince come lei abbia pagato prima del giorno 10 con la carta di credito, quindi i soldi li aveva. Perché tutta questa fretta per chiedere ancora soldi? Ad un primo sguardo le fatture sembrano essere corrette. Ma il 10/08 nei confronti della Signora Rocchini vengono emesse 2 fatture. Una di euro 180 ed un’altra di euro 800. Ora mi chiedo, visto che queste fatture fanno riferimento alla notte d’emergenza, quindi prima della richiesta disperata di aiuto e dell’apertura della raccolta fondi, perché 980€ vengono inseriti nella raccolta fondi se già saldati?
Il rimborso che avrà in fase di dichiarazione dei redditi (o meglio, ha un’azienda quindi partita iva sicuramente ordinaria) che fine farà? Sempre nelle sue taschine? Abbiamo chiesto ad un’infermiera il costo di un emocromo. Risposta: “Al massimo 10euro. Mi sembra esagerato 80 euro nella fattura. Da dove escono prezzi?? Assurdo“. I veterinari sugli animali alzano il prezzo, chiaro. Capito. Ma non tutti.
E ancora, Parpiglia ha scritto:
In caso di rinvio a giudizio ognuno sarà chiamato a rispondere delle azioni commesse, anche chi si è celato dietro ad una fatture piegata male per nascondere nomi e cognomi. Le domande su quelle fatture continuano. Ce ne sono alcune che scavano più nel dettaglio. Manca la descrizione della fattura, che deve essere inserita per legge. Hanno inserito “solo” il prezzo e la modalità di pagamento. Errore. Bisogna descrivere in modo dettagliato il bene e/o il servizio oggetto della fattura ed è fondamentale per assicurare la detraibilità fiscale dei costi e la validità della fattura stessa.
Dopo aver ricordato le norme previste in materia fiscale, il giornalista ha continuato:
Fattura del 10 da acconto di € 800,00 il giorno 11/08. Il veterinario gliene scala solo 655. Fattura del giorno 16/08 di oltre 4000€: ha allegato ricevuta bancomat piegata in cui si vede importo di € 150,00 e la fattura risulta saldata…La cosa strana è che il cane dopo un intervento così grave e coperto da cerotto non abbia il collare Elisabettiano (si usa sempre per la convalescenza). In 2 fatture con un giorno di differenza si nota che: la fattura in acconto viene sottratta nell’altra fattura dove è già segnata sopra…Questo l’errore più grave, gravissimo.
Nella fattura dell’11/8 viene fatta un’anestesia ad una cane di taglia media con rischio basso, mentre in quella del 16/8 l’anestesia viene fatta ad un cane di taglia grossa con rischio alto. Qui ne risponderanno anche clinica e veterinario. Il 10/8 inizia tutto il circo, fa un’ecografia in urgenza, ma nelle fatture non viene segnalata nessuna visita se non nel controllo sempre del 13/8. Cioè fa la visita il 13/8 ma senza visita fanno un’ecografia? Fa il controllo il 13/8 ma la fattura con tutti gli interventi è datata 16/8, quindi fatturano prima il controllo dell’intervento? Strano…
E ancora:
La fattura del 16 agosto… Bene, a parte che non si vede la cifra totale ma solo lo scontrino del pagamento: 150 euro!! La fattura da 4000 e passa euro, ha due fogli con super cazz*la, di solito gli scontrini sono evidenti: qui è girato e vedi tre cifre tipo 120€ non 4000€!! E poi alcune non sembrano fatture ma tipo riepilogo di quel che hanno fatto. Sono troppi i punti che non tornano. Ultima cosa: questo lavoro dovrebbe farlo in primis chi tutela il cittadino. Ma data l’assenza, il giornalista oggi ha anche questo ruolo. Questa tristissima vicenda per me si chiude qui. Il resto lo valuterà chi di competenza e le carte saranno portate alle autorità competenti.
“Non donate i vostri soldi a chi chiede soldi sui social!“, ha concluso Parpiglia.
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