Lo aveva già insinuato lo scorso aprile, in QUESTA intervista in esclusiva per IsaeChia.it, che una come lei sarebbe stata perfetta non solo come naufraga di SuperVivientes ma soprattutto come tronista, e dopo l'esperienza sull'Isola spagnola ecco che la biondissima Elisa De Panicis (che abbiamo conosciuto qualche anno fa come corteggiatrice di Alessio Lo Passo a Uomini e Donne) nei giorni scorsi è stata presentata ufficialmente come nuova protagonista di Mujeres y Hombres, versione iberica del celebre format di Maria De Filippi.
E dopo questi primi giorni da tronista ci ha raccontato che...
Ciao Isa e Chia, eccomi qui dopo tre anni vissuti a pieno, ricchi di esperienze nuove, tanti viaggi ed innumerevoli incontri.
Come per magia mi ritrovo di nuovo a scendere quelle famose scale, marcare di nuovo quella passerella e infine sedermi sul desiderato trono, ma questa volta con più consapevolezza di me, con un bagaglio di vita arricchito sia in esperienze che in amore, cercando di non ripetere gli stessi errori commessi qualche anno fa ma vivendo quest'avventura nel miglior dei modi.
Non sono una narcisista e non posso di certo non essere veritiera: sono leggermente scettica sull'incontrare ciò che si definisce il vero amore o l'uomo della mia vita in questo contesto, ma l'importante non è la fine bensì la percorrenza. Avrò modo di comprendere ed esporre i miei sentimenti, vivendo emozioni più forti di quelle che regala la vita quotidiana, senza maschere né finzioni, cercando di vivere al meglio questa opportunità della quale avevo proprio bisogno in questo momento, forse perché dopo due storie finite non troppo bene ho un po' di timore, ma avrei voglia di nuovo di innamorarmi ed essere felice!
Attualmente mi sento a mio agio come nuova tronista, e questo è molto importante: è già trascorsa qualche puntata dal mio esordio sulla poltrona rossa, e questa è un esperienza della quale farò buon uso, soprattutto per gli ottimi consigli che mi vengono dati... Spero davvero di incontrare una persona per la quale ne valga davvero la pena, che non mi corteggi solo per un po di popolarità. Ho la fortuna di avere degli ottimi corteggiatori, che mi fanno trascorrere sempre momenti divertenti e piacevoli mettendosi in gioco pur di vincere un'esterna senza telecamere, anche se non so se fra loro ci sia davvero l'uomo che vorrei al mio fianco. Soprattutto non so ancora se fidarmi, ma lo scoprirò piano piano dandomi l'opportunità di conoscerli e di farmi conoscere.
Molte persone sono scettiche sul fatto che io voglia incontrare davvero la persona giusta, sopratutto perché sembra facile per chi come me è già stata in altri programmi televisivi incontrare qualcuno, ma non è così, anzi: ho molta difficoltà ad aprirmi, a farmi conoscere e soprattutto a provare emozioni, dopo aver sofferto così tanto, e non mi intimidisco a dirlo perché credo faccia parte del gioco dell'amore. In questo periodo di festività natalizie un po' mi manca stare abbracciata a qualcuno sotto le coperte o vedere un film davanti al camino: credo sia questo ciò di cui ho bisogno...
E' grazie all'esperienza di SuperVivientes, l'Isola dei Famosi spagnola, se mi sento rinata ed ho scoperto una nuova me: lì mi sono sentita completamente libera ed ho avuto modo di capire che bisogna avere una dolce metà al proprio fianco per condividere le sensazioni e i momenti...
Tutto iniziò per gioco, facendo un provino con il mio scarso spagnolo, dopo anni che non lo parlavo... Eppure le mie emozioni ed i concetti sono arrivati profondamente dritti al cuore di chi ha scelto di darmi questa meravigliosa opportunità. Credo che nella vita esistano due tipologie di donne, quelle che nell'inconscio si sentono principesse, e sono disposte a rinunciare a tutto pur di sentirsi tali, e la seconda tipologia di donne, le guerriere, quelle che pur di raggiungere i propri obbiettivi lottano contro tutto e tutti. Io sono una di loro: non ho mai smesso di sognare e di lottare per i miei ideali, non mi piace il conformismo, non ho bisogno di niente e di nessuno, nella mia vita fin dall'adolescenza sono riuscita ad andare avanti sempre grazie a me stessa. Sicuramente varie esperienze han fatto sì che perfezionassi le mie armi, e grazie ad esse sono riuscita a ricavare più vantaggi, ma a volte ti trovi in situazioni dove tutto ciò non ti aiuta comunque, ti senti disarmata ed allo stesso tempo una pedina del gioco della natura, dove solo la tua mente riesce ad aiutarti ad affrontare determinate situazioni. All'Isola non mi sarei mai immaginata di tornare ad avere l'anima di una bambina, mi sono sentita completamente ripulita interiormente, è come un viaggio alla ricerca di se stessi...
Abbiamo passato 10 giorni in un quartiere militare Onduregno per abituarci all'idea del dover esser forti non solo fisicamente ma saper affrontare quella che poi doveva essere la più grande sfida, l'Isola. Finalmente arrivò il momento: da lì in avanti tutto ciò che avevo pianificato e pensato non poteva essere di grande aiuto. Mi tuffai dall'elicottero senza sapere cosa mi aspettava, e lì iniziò la mia più grande avventura ..
Le giornate erano dure, le ore lunghe e intense, da un giorno all'altro mi trovai sola, in un'isola che ormai sentivo completamente mia. Cercai di renderla più ospitale possibile, creando l'armonia del mio spazio, ricavando il mio ambiente spirituale in una capanna adornandola di conchiglie per renderla più confortevole, e cercavo di affaccendarmi con qualsiasi idea. Creavo più utensili possibili per far passare il tempo, tutti i giorni cercavo nuovi stimoli, apprezzavo sempre di più le piccole cose, i doni della natura, il fuoco che era un dono di dio, il vento senza il quale era impossibile mantenere il fuoco, il sole, l'acqua... mi sentivo uno spirito completamente libero, che per troppi anni era stato incatenato alle vicissitudini di quest'epoca artificiale e solo apparente. Il rumore del mare e la visione delle stelle mi ammaliava a tal punto da dimenticarmi di non avere un letto, accompagnando così le mie notti; i risvegli con albe meravigliose mi davano lo stimolo di affrontare al meglio le mie giornate; poter nuotare con i pesci e vedere la barriera corallina mi colmavano la solitudine e mi davano un senso di libertà nei miei 50 mq di isola. Procacciare il cibo era una vera virtù, mi sentivo realizzata e felice di potermi sfamare con le mie mani e le mie forze, ringraziando i doni della natura ed ogni essere vivente che sacrificavo per la mia sopravvivenza. Ad ogni tramonto era una riflessione sull'umanità, su ciò che ci circonda che a volte è effimero, su cosa davvero è importante nella vita, come la famiglia l'amore e la salute.
Novantacinque giorni passati a mettermi alla prova con me stessa, a ricapitolare ogni momento del mio passato compresi gli errori: avevo tanto tempo per pensare a cose dimenticate che risorgevano nella mia testa, a momenti belli, a pensieri positivi... Per la prima volta avevo completamente la mente in bianco, depurata da ogni malessere. Sono riuscita a comprendere fin dove potermi spingere, fino a che punto poteva arrivava la mia pazienza; convivere con gli altri naufragi che arrivavano uno per uno non è stato facile, dovevo essere io quella che trainava il carro, il polo positivo, quella che incoraggiava nella speranza di rimanere nella mia isola un'altra settimana, graziata ed amata sempre di più dal pubblico spagnolo. E' stata una lezione di vita e di umiltà: dimenticarsi del proprio fisico e dell'involucro esteriore del nostro corpo, mostrarmi così come sono, senza nessuna maschera, senza artificialità, ed essere apprezzata per la spontaneità.
Non nego che tutte questi ricordi mi fanno venire un immenso senso di nostalgia: purtroppo so che sarà una esperienza unica ed irripetibile, anche se la rifarei milioni di volte e mi piacerebbe che tutti avessero questa opportunità! Integrarmi alla vita normale ora non è così semplice , ma grazie a SuperVivientes mi sento più forte!
Ho ancora mille sogni che voglio realizzare e vari progetti futuri: anche la vita è come un'Isola, anzi i veri squali sono qui, nella vita di tutti i giorni, e nelle dure prove della vita quotidiana che dobbiamo affrontare. Per ora torno al mio trono... Un bacio e a presto, Elisa