Elisabetta II, Re Carlo III in lacrime ai funerali della madre, ecco cosa ha scritto nel biglietto che ha lasciato sul feretro

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E' probabilmente il giorno più triste degli ultimi tempi, quello di oggi a Londra. Si è tenuto infatti l'ultimo addio alla regina Elisabetta II, scomparsa lo scorso 8 settembre all'età di 96 anni.
Il rito funebre ha ovviamente seguito un preciso protocollo che si è dispiegato nell'arco di 13 ore, inaugurato alle 6,30 ora locale - le 7,30 in Italia. E' partito dalla chiusura dell'omaggio popolare al feretro esposto a Westminter Hall e chiuso dalla sepoltura nell'Abbazia del castello di Windsor.
Alla cerimonia, presenti più di 2.000 personalità, tra cui reali e leader mondiali in rappresentanza di circa 200 Paesi. Tra questi, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la first lady Jill. Anche il capo dello Stato Sergio Mattarella - con la figlia Laura -  ha dato l'ultimo saluto alla Regina. Tra loro anche il presidente francese Emmanuel Macron e la moglie Brigitte e quello tedesco Frank-Walter Steinmeier. E poi il re Felipe e la regina Letizia di Spagna. I reali di Norvegia, Svezia, Danimarca e Monaco. L'imperatore giapponese Naruhito e l'imperatrice Masako. I leader dei paesi del Commonwealth. Non è stato presente Vladimir Putin: la Russia non è stata invitata visto il delicato momento storico.

Una folla straripante e silenziosa, ai lati della strada, ha atteso il passaggio simbolico lungo il Mall, il vialone alberato che conduce a Buckingham Palace. A far da cornice all'elegia funebre, il volto triste e gli occhi rossi di commozione di Carlo. Il primogenito e successore della sovrana è apparso molto emozionato, come i suoi fratelli e la consorte Camilla. Sulla bara della sovrana, che ha regnato per 70 anni diventando la più longeva d'Inghilterra, c'erano lo stendardo reale, una corona di fiori colorati e anche un biglietto. Un piccolo pezzo di carta, scritto a mano proprio dal figlio, contenente l'ultimo commovente saluto all'adorata mamma:



Alla mia cara mamma, in amorevole e devota memoria. Carlo III. (To my darling mama, in loving e devoted memory. Charles III).

Da sempre attento all'ambiente, il nuovo Re ha deciso di non usare né plastica né spugne in schiuma, ma un supporto naturale. Anche in occasione del funerale di Lady Diana nel 1997, in mezzo ai fiori, era comparso un "biglietto reale" sulla bara della principessa. Lo avevano scritto William e Harry e recitava semplicemente "mamma".



In seguito, l'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, ha voluto ricordare la sovrana con un notevole elogio:

Al suo 21esimo compleanno, la regina Elisabetta II, promise di servire il Paese e il Commonwealth, raramente una promessa è stata meglio mantenuta. Era gioiosa. Presente a tanti, e ha toccato tantissime vite.



Dopo i due minuti di silenzio, l'inno nazionale è risuonato all'interno dell'Abbazia e al di fuori, lungo le strade dai sudditi, con il suono delle cornamuse, chiudendo i funerali. Abbiamo ascoltato l'Inno nazionale del Regno Unito nella sua nuova versione con 'God save the king' anziché 'God save the queen'. Composta, come riportano i media locali, da Gordon Jacob nel 1953 in occasione dell'incoronazione di Elisabetta.