Élite 5, Manu Rios svela come ha affrontato le scene erotiche più esplicite e quale specifica figura li aiuta sul set

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È da pochi giorni uscita la quinta stagione di Élite, la serie tv spagnola in onda su Netflix che sta tenendo incollati davanti al teleschermo milioni di telespettatori in tutto il mondo. Al cast "storico" si sono aggiunti nuovi protagonisti, interpretati da Valentina Zenere, André Lamoglia, Adam Nourou e Isabel Garrido.



Il personaggio interpretato da Lamoglia, Ivan, è uno dei preferiti dal pubblico, insieme a quello di Patrick, interpretato da  Manu Rios. I due attori sono protagonisti di scene esplicite che hanno suscitato qualche curiosità da parte dei loro fan. Di recente André ha rilasciato diverse interviste dove ha raccontato come l'imbarazzo iniziale sia stato ben presto accantonato grazie al rapporto di amicizia e di complicità creatosi con Manu.

Come riportato dai colleghi di biccy.it, lo stesso Manu Rios sulle pagine di Gq Spagna ha svelato come ha superato il disagio iniziale:



All’inizio è imbarazzante, ma ho sempre detto che il team Élite è super empatico, ti fa sentire a tuo agio, se non sei a tuo agio con qualcosa cercano di trovare una soluzione. E siccome condividi queste emozioni con i tuoi compagni di squadra, ti diverti, non è come se fossi solo. C’è supporto e quando giri sparisce l’imbarazzo.

In questa stagione abbiamo avuto un coordinatore dell’intimità. Prima ne parlavamo con il regista, gli dicevamo come ci sentivamo, cosa ci faceva sentire più a nostro agio, cosa meno, e in base a quello facevamo alcune cose o altre. Ora è diverso, abbiamo dei colloqui con la coordinatrice, ci aiuta a vedere fino a che punto vogliamo andare, cosa non vogliamo fare. È molto utile.



L'attore ha anche raccontato come ha affrontato la pressione mediatica, un rimedio 2.0 che si è rivelato efficace:

Quali trucchi ho per affrontare l’esposizione sui media e l’ansia? Ho eliminato Twitter! Questo mi aiuta molto. Se vado anche in terapia? Non sono mai stato in terapia e mi piacerebbe, perché ho molti amici che me lo hanno consigliato e mi farebbe molto bene. Credo sia utile fare terapia. Non ho mai trovato il momento e forse ho cercato di evitarlo in passato.

Quando ho una brutta giornata o sono giù, vedere certi commenti può influenzarmi, e ora che la nuova stagione è stata rilasciata e so che le opinioni arriveranno da tutto il mondo, ho cancellato Twitter. Credo di aver fatto benissimo. Mi piace stare da solo, con i miei amici e la mia famiglia, e non prestare molta attenzione al resto.

Una cura che dovremmo adottare forse anche noi quando ci imbattiamo nei leoni da tastiera. Anche se la parola d'ordine rimane sempre quella di... fregarsene!