Enrico Lucci: "Quando sei tornato a fare l'idraulico, la prima volta che sei salito sul furgone che hai pensato?"
Paolo Mari: "Che stavo male, non riuscivo ad avvitare neanche un tubo, ma ci sono delle cose belle anche nella vita quotidiana alzandoti la mattina, andando a lavorare, tornando la sera stanco, con i problemi."
Enrico Lucci: "Il sogno che c'hai adesso?"
Paolo Mari: "Di non prendere più pastiglie, gli antidepressivi. Diventare un bravo idraulico e lavorare, lavorare ... "
(In bocca al lupo per tutto.)