Enzo Iacchetti festeggia 35 anni di carriera con lo spettacolo Chiedo scusa al Signor Gaber nel piccolo teatro Lo spazio di Roma: "Sono convinto che questo teatro sia un teatro che anche a New York vorrebbero avere. Purtroppo gli spazi come questo, dove i giovani hanno modo di esprimersi, stanno chiudendo perché non ci sono soldi per mandarli avanti. I colleghi come me dovrebbero impegnarsi ad aiutare queste realtà a sopravvivere". Quando gli si chiede a chi pensa di dover dire "grazie", risponde: "Alla mia ex moglie Roberta. Se non fosse per lei, oggi non farei questo mestiere. Non ci parliamo, ma la verità va ammessa: è stata a lei a dirmi che era l'unica cosa che sapevo fare. Un giorno mi sono fatto coraggio, ho fatto un provino e mi hanno preso. Poi lei ha sofferto la mia mancanza e siamo arrivati alla separazione. L'importante per me è non perdere mio figlio Martino, che ha 27 anni e, purtroppo, vuole fare l'attore. Secondo lui sono un buon padre; io credo di aver avuto la fortuna di avere mio figlio sempre con me. Da piccolo imparava a memoria i miei copioni, ma io non incoraggio questa carriera, anzi, gli dico di fare il postino! Credo comunque che abbia talento e ha pure una bella voce. La mia vita è cambiata all'improvviso, avevo 40 anni e un bambino piccolo, ma è la gavetta che ho fatto prima che mi ha fatto rimanere coi piedi per terra. Ho presentato parecchi progetti a Mediaset, sono profondamente grato a quest'azienda e anche se la Rai mi ha offerto il doppio di quello che guadagnavo, non ho accettato. Non ho mai lavorato per denaro, a Mediaset sono sempre stato un artista e mi hanno trattato con rispetto, perciò finché c'è Striscia, vorrei esserci".