Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker “sono tornati a essere amici”: la reazione della figlia Aurora

20 anni dopo la loro separazione, la coppia Eros Ramazzotti - Michelle Hunziker sta continuando a emozionare i fan. Di recente la showgirl svizzera ha annunciato sui social una nuova collaborazione con l'ex marito. A distanza di 26 anni, Michelle sarà infatti protagonista insieme ad Aurora del nuovo videoclip del cantante, mandando in estasi non solo gli ammiratori, ma anche la loro figlia, raggiante per questa armonia ritrovata.



Nel corso di un'intervista al Corriere, la figlia d'arte ha raccontato di questa nuova amicizia fra i suoi genitori:

È stata una sua idea (si riferisce a Eros Ramazzotti, ndr), ha fatto una sorpresa a me e a mia mamma perché ci siamo ritrovate sul set senza sapere una dell’altra. È stato un gesto di cuore; nell’ultimo anno sono cambiate tante cose, loro sono tornati a essere amici e per me è una sensazione bellissima. L’anno scorso per la prima volta dopo tanti anni abbiamo festeggiato tutti insieme il mio compleanno, è un cerchio che si chiude, per me e per loro; è anche un bel messaggio per i tanti che si separano e pensano che non si recupereranno mai i rapporti.



Sulle pagine del quotidiano, Aurora ha poi confessato di aver avuto diversi problemi sul lavoro:

Non sono mai stata raccomandata, anzi ho perso anche alcuni lavori proprio perché c'era chi voleva evitare polemiche. Partono tutti prevenuti, già dal mio nome, la figlia di, viziata"

La Ramazzotti ha poi parlato anche delle critiche che più l'hanno ferita:

Le critiche costruttive le accetto, mentre non smette di ferirmi che mi diano della raccomandata: purtroppo è nel mio sangue, ci sono nata, fin da prima che iniziassi a fare questo lavoro, che poi ha amplificato ancor di più questo coro. La mia missione — impossibile — è far cambiare l’idea che le persone hanno di me. So che nessuno può piacere a tutti, ma questa percezione continua a farmi male. E so che una piccola parte di me continuerà a voler far cambiare l’opinione degli altri e dimostrare che si sbagliano