La vittoria dei Måneskin agli Eurovision Song Contest 2021 ha sancito non solo il loro successo musicale, ma anche l'arrivo del contest europeo in Italia.
Tradizione vuole che il Paese da cui proviene il vincitore ospiti l'edizione successiva del concorso canoro. Ebbene, fervono quindi i preparativi per la sua organizzazione che deve essere già decisa molti mesi prima.
Innanzitutto, bisogna scegliere la città italiana che ospiterà l'Eurovision. Ben 17 località si erano candidate, ma è già stata fatta una prima scrematura. Sono quindi undici le città ancora candidate: Acireale, Alessandria, Bologna, Genova, Milano, Palazzolo Acreide, Pesaro, Rimini, Roma, Sanremo e Torino.
I criteri che concorrono alla scelta dell'organizzazione sono molto stringenti e fanno riferimento a requisiti di tipo turistico. Un esempio è la grande capacità di accoglienza alberghiera e i collegamenti infrastrutturali per i trasporti, così come la possibilità di disporre di grandi strutture in grado di accogliere l'organizzazione dell'evento.
Grande assente da questo elenco è la città di Napoli, che aveva già ospitato l'evento nel lontano 1965, a seguito della vittoria di Gigliola Cinquetti. Toccò poi a Roma ospitare il concorso nel 1991, dopo la vittoria di Toto Cutugno.