È L'Ucraina, con "Stefania" della Kalush Orchestra a vincere la sessantaseiesima edizione dell'Eurovision Song Contest. Un trionfo annunciato quello del gruppo ucraino nato nel 2019 e arrivato grazie al televoto che ha ribaltato la classifica provvisoria. La Kalush Orchestra con 631 voti ha superato l'Inghilterra di Sam Ryder, che era stato il più votato dalle delegazioni dei Paesi. Terzo posto per la Spagna di Chanel. Solo sesti Blanco e Mahmood, visibilmente emozionati durante la loro esibizione che ha comunque accolto molti applausi da tutto il pubblico presente al Palaolimpico di Torino.
Stefania, un testo che mescola uno stile canoro folkloristico a un ritmo più contemporaneo, intervallato da un rap frenetico e incalzante, nasce come un inno di lode a una mamma, una donna forte e sensibile, vista attraverso gli occhi di suo figlio.
Mamma Stefania, cantami la ninna nanna. Non puoi togliermi la forza di volontà, perché l’ho presa da lei. Troverò sempre la strada di casa, anche se tutte le strade sono distrutte. Se non apprezzo la tua gentilezza, andrò incontro a un vicolo cieco . Il mio amore per te non ha fine.
Un messaggio che oggi assume un significato più recondito. Quella mamma è diventata ora simbolo di tutte le mamme ucraine, che fra le strade distrutte, bombardate, devastate da una guerra atroce, continuano, seppur da lontano, a camminare accanto ai loro figli.
Un messaggio che è arrivato dritto al cuore delle persone pronte a votare al televoto, regalando alla Kalush Orchestra 439 punti, stabilendo così il record assoluto di voti dal pubblico nella storia della competizione.
Il gruppo musicale ha festeggiato la vittoria dedicandola a tutti gli ucraini. Il cantante Oleh Psjuk al termine dell'esibizione ha lanciato un appello, quello di aiutare l'Ucraina, Mariupol e Azovstal. Un messaggio di pace arrivato forte e chiaro e che non deve essere dimenticato una volta spenti i riflettori della kermesse.
Sono stati tanti i momenti di grande spettacolo che ci ha regalato la finale dell'Eurovision Song Contest andata in onda ieri sera su Rai Uno e condotta da Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika.
A inizio puntata la Pausini sì è presa tutto il Palaolimpico, esibendosi con un medley di 5 dei suoi più grandi successi in 5 lingue diverse, cambiando ogni volta look, in una scenografia ispirata al mondo dell'arte e dei colori, le sue passioni. A dominare la scena successivamente anche Mika che fra cuori e luci colorate si è esibito in “Love Today”, “Grace Kelly”, “Yo Yo” e “Happy Ending”.
Ospiti i Maneskin, il gruppo rock rivelazione a X Factor che dopo la vittoria lo scorso anno al Festival di Sanremo ha conquistato poi il tetto del mondo, vincendo l'Eurovision, e Gigliola Cinguetti, la prima cantante italiana a vincere la competizione canora con Non ho l'età.
Attimi di panico per la conduttrice che ha dovuto lasciare per 20 minuti il palco dell'Eurovision per un lieve malore. Durante l'assegnazione dei punti delle delegazioni la Pausini non era con Cattelan e Mika, che hanno giustificato l’assenza per un cambio abito.
Un piccolo giallo che è stato poi svelato dalla stessa Laura: la cantante ha avuto un calo di pressione per la forte emozione.