Si è da pochissimo concluso l’Eurovision 2022, l'attesa manifestazione canora a livello europeo che quest'anno, è stata ospitata nella nostra Torino. Grazie infatti alla vittoria scorsa dei Maneskin, il festival ha avuto modo di celebrarsi nel nostro Paese. Alla conduzione un trio impeccabile: Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika.
E come spesso accade, a poche ore dalla finalissima che ha visto trionfare l'Ucraina con la vittoria della Kalush Orchestra, si parla già dell'Eurovision 2023. Il motivo? A quanto pare, non è da escludere la possibilità che la gara possa essere di nuovo organizzata a Torino, il prossimo anno.
Come da regolamento infatti, il Paese che vince l’Eurovision Song Contest l’anno successivo dovrà prendersi l’onere e l’onore di organizzarlo nel proprio Paese. Ma se questo non dovesse essere possibile - per svariate questioni - sarebbe il paese in cui si è svolto l’ultimo Eurovision ad organizzarlo di nuovo. Fanpage ci ha spiegato meglio i motivi:
È presto per parlarne, ma qualora dovesse riscontrarsi l'effettiva impossibilità di realizzare la manifestazione in Ucraina nelle necessarie condizioni di sicurezza, si aprirebbe una discussione sul paese chiamato a ospitare l'evento in sostituzione di quello vincitore. L'ipotesi che l'Italia possa ospitare Eurovision 2023 è concreta. Come faceva presente poche ore fa in un'intervista a Radio Capital Gabriele Corsi. Conduttore e commentatore delle ultime due edizioni di Eurovision. Corsi ha infatti accennato alla concreta possibilità che tocchi proprio all'Italia ospitare ancora una volta l'evento. In una dinamica simile, per quanto differente per casistiche, a quella che si verificò con Rotterdam dopo l'anno del Covid.
La vittoria della Kalush Orchestra, ha permesso - in vista del prossimo anno – che lo show venga realizzato in Ucraina. Ovviamente, la difficile situazione attuale non permette di partire con i preparativi, visto che - come successo anche per l'Italia l'anno scorso - l'organizzazione è immediatamente successiva alla vittoria del Festival. Ma il presidente Zelensky è sicuro di poter riuscire nella grande impresa:
In caso contrario, sarà di nuovo Torino la città ospitante, anche se altri Paesi hanno già dato la loro disponibilità, fra cui la Svezia e la Spagna.L’anno prossimo l’Ucraina ospiterà l’Eurovision per la terza volta nella storia. Faremo tutto il possibile affinché possa essere Mariupol la città ospitante.