Nel film Una donna per amica, Laetitia Casta rifiuta Fabio De Luigi perché è terrorizzata all’idea di innamorarsi, trovandosi faccia a faccia con le sue paure e con la recente fine della storia con l’attore Stefano Accorsi. Quando le si chiede se esiste l’amicizia tra uomo e donna, ossia la questione del film, risponde: “Per un rapporto di questo tipo c’è bisogno di rispetto reciproco profondo. Entrambi gli amici devono essere sicuri di non ambire ad altro, di non avere altre aspettative. A 12 anni avevo un migliore amico, ma quando ho capito che lui provava sentimenti diversi, l’incanto si è rotto. Interpretare il ruolo di Claudia mi ha fatto capire tante cose, anche di me, che non avevo colto. Mi ha fatto capire che non bisogna aver paura di amare”. E queste parole sembrano confermate dall’amore con l’assistente cinematografico Lorenzo Distante, nato proprio sul set: “E’ impossibile sapere perché ci si innamora: succede e non ci si può opporre” ha dichiarato lei. A proposito di Fabio De Luigi, ha detto: “Abbiamo trovato una grande complicità. Entrambi siamo stati molto veri, sempre noi stessi: una formula che si smentisce mai”. L’attore, invece, ha dichiarato, scherzando: “E’ stato un rapporto molto difficile, perché lei mi ha riempito di botte per tutta la durata delle riprese. Alla fine siamo diventati un po’ amici, anche se lei non mi chiama mai. E’ molto preparata ed è una diva internazionale, ma non gioca a fare la star”. Interrogato sullo stesso tema, l’amicizia tra uomo e donna, De Luigi risponde: “Può esistere, ma a tratti, a macchia di leopardo, solo in alcuni periodi della vita. Credo che il termine più giusto sia “complicità”: un modo di essere e vivere insieme senza escludere la possibilità di seduzione, ma senza condurre necessariamente a una relazione. Non prevede nessuna implicazione se non la necessità di essere sinceri. Io ho pochi amici e ho avuto un’amica carissima, con cui, ridi ridi, ho fatto due figli!”. Parlando dell’altra protagonista femminile, Virginia Raffaele, dice: “Avevo già lavorato con lei e ci troviamo molto bene: la comicità è come la musica e quando trovi una che suona un altro strumento, ma riesce a integrarsi con te, la melodia che nasce funziona”.