Fabrizio Corona lancia un appello alle porte del processo: “Ostento sicurezza, ma la mia è una maschera. Vi prego non fatemi tornare in carcere, con Silvia Provvedi e mio figlio Carlos sono felice!”

Titta Settembre 20, 2016

Fabrizio Corona lancia un appello alle porte del processo: “Ostento sicurezza, ma la mia è una maschera. Vi prego non fatemi tornare in carcere, con Silvia Provvedi e mio figlio Carlos sono felice!”

Domani si discuterà la continuazione di reato di Fabrizio Corona, sarà cioè giudicato l’accorpamento delle pene imputate all’ex re dei paparazzi. Si tratta di un processo che potrebbe riportare Fabrizio dietro le sbarre per almeno altri due anni: se non gli venisse riconosciuta la ‘continuazione di reato’, infatti, la sua pena aumenterebbe di altri quattro anni, passando dai 9 iniziali a 13.

Una prospettiva che allarma Corona che ha lanciato un accorato appello dalle pagine della rivista Gente:

“Ho scontato la mia pena. Ho trascorso due anni e mezzo in carcere, quattro mesi in comunità e da ottobre 2015 sono in affidamento ai servizi sociali. Ora rischio però di tornare in prigione. La cella, l’isolamento, le condizioni pietose e i volti degli altri detenuti ritornano nei miei incubi. Vi prego, non fatemi tornare dietro le sbarre! (…) Sono appeso a un filo. (…) Ostento la mia solita sicurezza, una maschera che uso per proteggere me stesso e gli altri, ma in realtà sono molto nervoso. (…) Chiedo solo che mi venga riconosciuto quello che è legittimo.”

L’imprenditore aveva già rischiato quest’estate, dopo che erano apparse sui giornali le foto (che potete rivedere QUI) della sua vacanza hot con Silvia Provvedi, sua attuale fidanzata…

“Una leggerezza della quale sono pentito e per la quale ho pagato!”

… per la quale non ha che parole di stima e amore:

“Ha 21 anni meno di me, è spensierata, solare, senza problemi, ma allo stesso tempo molto matura. Con lei mi sento in famiglia!”

Con Silvia e suo figlio Carlos, infatti, Fabrizio si sente di nuovo felice…

“Stiamo bene tutti e tre insieme. Carlos è un ragazzo straordinario, io un padre giovanile. Giochiamo a pallone, guardiamo i film, usciamo, stiamo con i miei amici. Parliamo di tutto, siamo molto complici.”

… nonostante l’esperienza della detenzione non sia ancora del tutto superata:

“Non la racconto quasi mai a nessuno, fa male. Carlos, però, sa che potrebbe tornare a farmi visita in carcere. Io lo rassicuro, rassicuro sempre tutti, sorrido e fingo di non avere alcun pensiero.”

E voi cosa pensate di queste dichiarazioni di Fabrizio Corona?

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