Fabrizio Corona resta in carcere: nessuno sconto di pena per l’ex agente dei paparazzi

Isa Gennaio 29, 2015

Fabrizio Corona resta in carcere: nessuno sconto di pena per l’ex agente dei paparazzi

Da tempo c’è un gran parlare attorno alle vicende giudiziarie di Fabrizio Corona. Moltissimi vip si sono mobilitati in suo favore facendo appello alle autorità perché gli venga concessa la grazia. Ma se la grazia è l’obiettivo massimo a cui aspirerebbe l’ex agente di fotografi, più realistica a detta dei suoi avvocati sarebbe invece la possibilità di scontare il resto della pena fuori dal carcere, ai domiciliari o in una comunità di recupero in cui poter curare i suoi disturbi di personalità borderline (instabilità dell’umore e anomalia della percezione di sé stessi) e narcisistica (incapacità di provare empatia verso altri individui e percezione eccessivamente grandiosa di sé), che a detta dei suoi medici si sarebbero aggravati in questi due anni di reclusione.

E nelle scorse settimane persino Barbara D’Urso era tornata ad occuparsi del caso Corona nelle sue trasmissioni (QUI il post), nonostante le acredini del passato con Fabrizio.

Ma facciamo un breve riepilogo della situazione: Fabrizio Corona era entrato in carcere nel 2013 perché condannato in via definitiva ad un totale di quattordici anni di reclusione per tutta una serie di reati, alcuni anche gravi, tra cui aggressione a pubblico ufficiale, estorsione e tentata estorsione, estorsione aggravata e trattamento illecito di dati personali, detenzione e spendita di banconote false, possesso di arma da fuoco con matricola abrasa (quindi ricettazione), violazione di domicilio, appropriazione indebita, falso, corruzione, bancarotta fraudolenta ed evasione fiscale.

La pena, in seguito a ricorsi dei suoi legali, era stata ridotta lo scorso febbraio a nove anni di reclusione, ma la Procura di Milano aveva fatto ricorso contro questa concessione e finalmente ieri è arrivata la sentenza definitiva della Cassazione che ha deciso di annullare lo sconto di pena che gli era stato accordato in precedenza. Quindi il tribunale di Milano adesso dovrà ricalcolare il cumulo delle pene, che si pensa dovrebbe tornare ad attestarsi intorno ai tredici anni di reclusione, che poi effettivamente sarebbero undici visto che due li ha già scontati, essendo rinchiuso nel carcere milanese di Opera dal 2013. Fabrizio è inoltre stato condannato al pagamento delle spese processuali di questo ricorso.

Dovrebbe terminare quindi così la parabola di Corona, ma siamo certi che invece lui, i suoi legali e la sua famiglia continueranno a battersi per ottenere, dal loro punto di vista, giustizia.

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