Fabrizio Corona, un testimone svela cosa è successo davvero l’altra notte quando degli spacciatori l’hanno aggredito a Milano

Per chi se lo fosse perso, Fabrizio Corona qualche sera fa è stato vittima di un'aggressione ai boschetti di Rogoredo  (QUI il post con la cronaca di quanto accaduto).

L'ex re dei paparazzi stava realizzando un servizio proprio in quella zona, patria dello spaccio italiano, dove a suo dire la polizia si rifiuterebbe di entrare e controllare. Un'inchiesta che gli era stata affidata dal conduttore di Non è l’Arena Massimo Giletti perchè Fabrizio 'ha delle grandi qualità di narratore, tutto il resto per me è ipocrisia. Siamo pronti ad ascoltare tutte le riflessioni e le critiche, ma per me l’importante è far vedere questi luoghi e far sì che lo Stato smantelli certe situazioni. Il mio intento è questo e Corona ha il talento per farlo'.

Insomma, lo scopo era quello di far conoscere un luogo così dannato al pubblico da casa attraverso un uomo come Fabrizio che ha vissuto sulla sua pelle la tossicodipendenza, un modo per raccontare in maniera oggettiva la realtà di quella zona. La cosa, però, non è piaciuta agli spacciatori del luogo che hanno aggredito l'ex marito di Nina Moric, costringendolo a chiamare l'ambulanza per fare i dovuti controlli e rassicurare tutti che non fosse successo nulla di grave. Sembra, comunque, che il servizio sarà mandato in onda, come lui stesso ha confermato sulla sua pagina Instagram:

Ad aggiungere un tassello a questa triste vicenda ora c'è anche l'operatore che era con lui nel boscetto di Rogoredo. Ecco cosa ha scritto:

Ieri sera ho girato un pezzo per il programma Non è L’Arena su La 7 di Giletti. Con Fabrizio Corona abbiamo documentato il marcio presente dentro i boschetti di Rogoredo a Milano, pieno di tossici e gente che va aiutata e riportata in vita! Uno scenario raccapricciante, un tappeto di siringhe e gente che barcolla in fin di vita, lasciati così alla deriva. Purtroppo però non è finita bene. Hanno accerchiato me e Corona, strappandoci dalle mani telefoni e documenti. Hanno buttato giù Fabrizio picchiandolo, mentre io sono riuscito a scappare, rincorso nel buio più totale da ZOMBIE, cadendo tra i cespugli. Fortunatamente sono riuscito ad arrivare in strada dove ho chiamato i carabinieri!

Ha quindi pubblicato un post sulla sua pagina Instagram nel quale ha manifestato tutto il suo terrore e spiegato quello che è accaduto: "HO AVUTO PAURA… Ieri sera, durante un servizio per Non è l’Arena su La7, con Fabrizio Corona siamo stati vittime di un’aggressione da parte di alcuni pusher mentre stavamo realizzando un servizio nel cosiddetto Boschetto di Rogoredo, la principale piazza di spaccio di droga alla periferia di Milano. Siamo stati soccorsi da diverse pattuglie dei carabinieri, io l’ho fortunatamente scampata con qualche graffio alle ginocchia, mentre Corona ha rischiato il peggio. Avevamo delle camere nascoste e insieme ci siamo addentrati nel bosco. In cima a una collina, abbiamo trovato diverse persone, che si sono fatte subito avanti con fare minaccioso… Hanno riconosciuto Fabrizio, a quel punto ci hanno messo le mani addosso, togliendoci cellulari e documenti, abbiamo provato a scappare ma nella fuga Fabrizio è stato travolto da un paio di spacciatori aggredendolo per terra, mentre io sono riuscito a fuggire ed evitare l’aggressione, senza più una torcia in mano e correndo tra le siringhe e gli “zombie” vaganti nel bosco buio! Ho visto Fabrizio veramente in difficoltà, sono davvero provato! Non sono felice per nulla! Oggi è un giorno NO! Ho avuto veramente paura! Voglio divertirmi con il mio lavoro, e non rischiare la vita!

Voi cosa ne pensate di quello che è successo?