Dopo dieci anni, è terminata la pena comminata all'ex re dei paparazzi Fabrizio Corona, che oggi è ufficialmente un uomo libero.
In virtù di una 'liberazione anticipata' concessa dal Tribunale di Sorveglianza, l'ex agente ha finito di scontare la pena per il ricatto ai danni del calciatore David Trezeguet e per altri reati, come corruzione, frode fiscale e bancarotta. Intervistato da La Repubblica e da Il Giornale, Corona ha raccontato come ha vissuto l'ultimo decennio tra carcere, arresti domiciliari, e altre misure alternative:
In carcere hai la possibilità di comportanti come vuoi, devi seguire delle regole, hai degli obblighi e soprattutto molte cose a cui stare attento. Ma hai anche i tuoi spazi, io restavo in cella anche quando ero libero di girare tra i reparti, ho scritto, ho gestito aziende e società che hanno avuto una crescita esponenziale. Sono l’unico in Italia o al mondo che è riuscito a mandare avanti società dalla galera, a toccare fatturati enormi, guidando quindici persone fuori da un carcere.
Ho creato progetti televisivi, docufiction, film, che poi iniziavo a realizzare fuori. Poi mi ributtavano dentro, e riprogettavo. Sia nel 2016 che nel 2019, mi sono arrivate importantissime richieste di case di produzione che mi volevano come conduttore di programmi. Avevo già firmato, poi mi arrestavano e finivano i progetti.
Corona ha anche ammesso di non aver provato nessuna emozione una volta libero, spiegando di essere stato "perseguitato da un potere giudiziario moralista che pensa che tu debba adeguarti a un certo modo di vivere". Inoltre, ha ammesso:
All’inizio io me la sono cercata, perché ho fatto l’arrogante e lo sbruffone davanti ai giudici, però la magistratura me l’ha fatta pagare come non mai. Sono stato l’unico che non poteva fare interviste in carcere, quando persino gli assassini potevano farle.
Ad oggi, però, il quasi 50enne ha sottolineato di sentirsi "più bello di prima, più ricco di prima, con la mia agenzia che lavora, sereno, allegro", aggiungendo:
Voglio soltanto il riconoscimento delle mie doti di comunicatore e vorrei fare qualcosa di importante e serio, progetti televisivi sia italiani che esteri. Voglio provare ad avere anche successo internazionale. Finora ho avuto soltanto popolarità. Ora voglio avere successo e riconoscimento.
Un altro essere umano sarebbe distrutto e depresso. Io ho continuato a fare quello che ho sempre fatto: soldi. E negli ultimi cinque mesi avevo un rientro alle 2 di notte. Ho avuto la possibilità di lavorare, sono stato ad agosto in Sardegna e a Pantelleria. Ho fatto quaranta giorni di vacanza.
"In questo momento sono una persona molto sola per scelta - ha continuato - ma tra le pochissime persone che mi porto con me c’è il mio avvocato Ivano Chiesa, che è come un fratello maggiore". E ancora:
È difficile comprendere il momento in cui lui è arrivato in carcere e ha preso la mia difesa per cercare di abbattere la pena, con 13 anni e due mesi di condanna e quaranta processi da fare. E poi il processo terribile per i soldi trovati nel controsoffitto, quando rischiavo otto anni e mezzo. Ne ho fatti due anni di custodia cautelare, poi sono stato assolto con la restituzione del denaro. E’ come andare davanti a un plotone di esecuzione, e se trovi il giudice sbagliato, la tua vita è finita.
Corona, appena rientrato in possesso della sua libertà, ha potuto viaggiare senza restrizioni insieme alla fidanzata, la 23enne Sara Barbieri, con la quale ha in programma di andare a Parigi:
Sicuramente andrò a Parigi alle sfilate di moda, non ci vado da 14 anni, ci ho passato anni e anni. Quella è la mia città, quella dove ho fatto il modello a 18 anni, portavo le mie svariate fidanzate per le fughe d’amore. Appena avrò il passaporto, andrò a Los Angeles, dove conto di trasferirmi sei mesi l’anno.
Infine, l'imprenditore ha parlato dei 'falsi amici' che gli hanno voltato le spalle negli ultimi dieci anni, argomento del quale tratterà nel dettaglio durante la sua intervista a Belve:
Tutti i miei migliori amici, a cui ho insegnato un mestiere. Uomini finiti. Ma non gioisco, provo solo pena per loro. Fotografi, autori, giornalisti, imprenditori, manager, artisti. Ho dato vita e denaro a tantissimi. Ne parlerò anche martedì a Belve, su Rai2, il mio ritorno in tv.