Il conduttore Fabrizio Frizzi è ormai vicino ai sessanta ma, quando si parla di tv, sfodera l'entusiasmo di un ragazzino: merito dei suoi sogni, sempre vivi come quello di tornare al timone di un programma in prima serata ma soprattutto della famiglia. Con la moglie Carlotta Mantovan, giornalista di Sky Tg 24, ha appena festeggiato un anno di matrimonio: si erano sposati il 4 ottobre 2014 a Roma dopo dodici anni di convivenza. Ma la vera 'benzina' è la figlia Stella: "Per me è al primo posto. Sono diventato padre tardi. Ora ho 57 anni e, rispetto a genitori più giovani, sono consapevole che potrei avere meno tempo per accompagnare mia figlia lungo il cammino della vita. Per questo le dedico ogni momento libero dal lavoro. E' una priorità, ma anche un piacere. Lei, per me, è adrenalina pura". Quando non sta in famiglia, il conduttore romano si dedica all'altro grande amore della sua vita: la televisione. Conduttore de L'eredità, ogni pomeriggio su Raiuno, è anche giurato a Ti lascio una canzone, il baby talent condotto da Antonella Clerici e in onda il sabato sera. Adesso, però, il suo desiderio più grande è avere uno show in prima serata su Raiuno. Proprio come quello che ha condotto quest'estate..."Sì, il programma Gli italiani hanno sempre ragione è stato come fare un'ottima semina. Spero di raccoglierne i frutti in futuro. Lo show ha riscosso consensi e commenti positivi, nonostante la programmazione in una stagione poco favorevole. Era un programma proiettato nel futuro, pieno di tecnologia, la gente poteva interagire da casa attraverso una serie di applicazione sul cellulare. Insomma, incrociamo le dita e vediamo che cosa succede. A Ti lascio una canzone mi trovo bene, è un'esperienza che mi regala grandi stimoli, perché è bello condividere le emozioni dei ragazzi in gara. L'aspetto migliore è che, da giurato, cresci insieme a loro. E poi mi piace il gioco di squadra, oltre al fatto che lavorare assieme ad Antonella è molto stimolante. C'è un clima di grande armonia in trasmissione". A chi ha criticato lo show e lo considera solo un programma che sfrutta i bambini per fare spettacolo, Fabrizio risponde: "Basta guardare il programma per capire che non è così. I bambini vengono messi sì alla prova, ma in un clima di divertimento, e vengono preparati. In passato, quell'idea che prima o poi il gioco a cui stanno partecipando finirà, senza traumi. Insomma, posso dire che c'è un clima di grande equilibrio". E se fosse sua figlia che, crescendo, dovesse dimostrare velleità artistiche, cosa farebbe? "Cercherei di capire se è davvero quello che vuole. Poi, se fosse brava, asseconderei il suo desiderio di provarci, dandole consigli sulla parte artistica. E comunque, alla fine, sono i figli che decidono la strada da percorrere. Intanto, adesso, la mia Stellina si diverte come tutti i bimbi a cantare e, soprattutto, a ballare. Meglio di me sicuramente, che in passato a Ballando con le stelle ho dimostrato di essere un pessimo ballerino. Stella mi guarda quando conduco L'eredità. Ma solo per qualche momento. Poi cambia canale e preferisce i cartoni animati. I miei concorrenti sono Masha e Orso e Peppa Pig. Lo avreste detto?".