( rubrica a cura di Valentina P.)
https://youtu.be/11OgENZgESYSalve a tutti! La copertina di questa ultima settimana del 2016 è uno scatto comparso ieri sera sulla pagina ufficiale FB del Mengons, che lo raffigura nello scenario incantato di Piazzale Michelangelo a Firenze, dove tra una manciata di ore inizierà il suo concerto di Capodanno, nonché ultimissimissimissima data del #Mengonilive2016. La conclusione degna per un ciclo straordinario di concerti, che senza dubbio (noi) fan di Marco (e non solo) ricorderemo per lungo tempo. Personalmente serberò nella memoria tanti frammenti di questa/e tournee, che ho apprezzato per aspetti diversi rispetto ai concerti del passato. In primis, i parlati, tendenzialmente più asciutti ma “veri”, con lo straordinario monologo di “Esseri umani”. La potente sinergia con il pubblico, i canti corali (che Marco a inizio carriera non apprezzava particolarmente, anzi…). L’uso della voce, sapientemente dosato, ma nello stesso tempo più libero di viaggiare nelle pieghe della musica. Ho adorato gli assoli vocali su “Sai che”, “Tonight”, “Freedom”, “Nemmeno un grammo”, il canto passionale e accorato su “Ricorderai l’amore”, l’acuto finale su “Mai e per sempre” che mi straccia puntualmente l’anima; ho apprezzato la capacità del Mengons di tornare a osare con la vocalità – dopo un periodo di maggior controllo – con una consapevolezza nuova e matura, che ci ha permesso di sperimentare nuovamente le vette più alte del piacere nell’ascolto. E tanto per tentare di riassumere in un solo video il valore aggiunto di questo tour, vi propongo una delle millemila esibizioni di questi mesi, 1 maggio 2016, Unipol Arena di Bologna, “L’essenziale”. Secondo me in questo brano Marco coniuga un uso eccelso della vocalità con una potenza emotiva fuori dal comune, rompendo ogni argine:
Quando si dice “momenti memorabili”! Inutile dire che mi sto mangiando i gomiti al pensiero del concertone che si godranno stasera fiorentini e turisti accorsi in Piazzale Michelangelo per festeggiare il nuovo anno. Assieme a Marco. Tra l’altro, ho visto in giro qualche frammento di prove (QUI), e credo che il nostro ronciglionese abbia preparato qualche fuori programma/cover per animare la piazza. Secondo voi farà più il botto lui o i fuochi d’artificio?
Prima di chiudere e lasciarvi ai vostri veglioni/cenoni/panettoni, ci tengo a evidenziare che questo 2016 ha regalato l’ennesimo riconoscimento al Mengoni in termini di vendite. Settimana 51/2016, a soli 14 giorni dal disco d’oro, l’album #MarcoMengoniLive – terzo capitolo della playlist in divenire - è stato certificato disco di platino da FIMI/Gfk, ed è attualmente al sesto posto nella classifica generale dei dischi più venduti in Italia. Il tutto, a meno di un mese dalla pubblicazione. Provare a fare i conti dei premi di questo 2016 è quasi imbarazzante, sul fronte album il nostro si è aggiudicato triplo e quadruplo platino per #LeCoseCheNonHo e il platino per #MarcoMengoniLive, appunto. Sul fronte singoli, invece, abbiamo assistito al platino per #SaiChe e #ParoleInCircolo, al 4-platino per #TiHoVolutoBeneVeramente, al 5-platino per #Guerriero, al 2-platino per #IoTiAspetto. Più l’oro per #AdOcchiChiusi e #SoloDueSatelliti. Un bilancio senza dubbio positivo (e meritato) per il nostro meraviglioso Marco, che in questo 2016 è ufficialmente entrato nell’Olimpo degli artisti più “potenti” dello scenario musicale nostrano. Quelli che vendono tanti dischi (anche senza essere onnipresenti in televisione), riempiono i palazzetti più prestigiosi, fanno il boom di ascolti in radio e TV, raccolgono consensi da ogni parte (pubblico e addetti ai lavori).
Chiudo augurando a tutti un buon 2017, all’insegna della realizzazione dei vostri sogni. E all’insegna della musica. Buona vita, alla prossima!