( rubrica a cura di Valentina P.)
https://www.youtube.com/watch?v=J1VBaUNoIM8Salve a tutti! La settimana appena trascorsa ha visto la ripresa a pieno regime de “L’Essenziale Anteprima Tour”, dopo la lunga pausa obbligata per la partecipazione di Marco all’European Song Contest 2013. Il tour, appunto. Chi come me conosce – artisticamente – Marco sa che le sue tournee hanno una caratteristica distintiva: crescono. Direte voi: è normale. Ma la crescita degli spettacoli del Mengoni è un processo molto affascinante da seguire perché dall’esterno appare come il percorso di conoscenza tra due persone: un incontro “formale” all’inizio – seppure pieno di reciproca disponibilità - caratterizzato però da quel distacco fisiologico che esiste quando manca la confidenza tra due persone. Mi è apparso così il primo approccio a “L’essenziale Anteprima Tour” in quel di Civitanova Marche qualche settimana fa, con un Marco molto generoso e disponibile verso i pezzi del nuovo album, ma ancora riluttante a rimaneggiarli come solo lui sa fare. Restio a metterci del suo, a stravolgere e colorare le note con le sue sottolineature vocali, che costituiscono la sua reale cifra stilistica. Il risultato? Performance di alto livello, ma abbastanza fedeli agli originali. Tanto è vero che le esibizioni più riuscite mi parvero quelle dei pezzi più datati, con le strepitose versioni de “L’equilibrista”, “Tonight”, “Dall’inferno”, “Solo”, “Credimi Ancora”.
Qualche sera fa, ho potuto reincontrare Marco sul palco del Teatro Augusteo di Napoli, e lì ho trovato uno spettacolo già decisamente maturato rispetto all’esordio. Nonostante si tratti di una tournee ancora praticamente neonata, ho riscontrato che la maggior parte dei pezzi ha già avuto modo di sedimentare e cambiare pelle. E non parlo solo di una metamorfosi musicale (gli arrangiamenti sono ancora quelli originari, diretti dalla sapiente guida del direttore artistico del tour, Luca Colombo) ma soprattutto interpretativa: Marco ha affinato la sua conoscenza dei brani, ha preso confidenza con i testi e le note, iniziando a giocarci, divertendosi. E regalando al pubblico in sala perle musicali del calibro di “Spari nel deserto” proposta in maniera elegante e convincente.
https://www.youtube.com/watch?v=cGgxfX-5ZtwAltre interpretazioni particolarmente d’impatto a mio parere sono state “L’equilibrista”(QUI), “Avessi un altro modo”(QUI), “La vita non ascolta” (QUI) e la strepitosa “Tonight”.
https://www.youtube.com/watch?v=HuOWRc1EBBcParticolarmente riuscite dunque le riproposizioni dei suoi “cavalli di battaglia”, tra le quali segnalo anche la splendida versione “swingata” di “Credimi Ancora” (QUI, con tanto d’improvvisazioni vocali e scat... j’adooore!) ed una vulcanica “Come ti senti”:
Per non parlare dell’emozione palpabile durante “L’essenziale”(QUI), che Marco ama dedicare a quello che considera “più del 50% del mio lavoro, senza il quale nulla avrebbe senso”. Il suo pubblico. Il tour è ispirato e integralmente dedicato alla condivisione. Anche la scenografia, con i pilastri luminosi che Marco chiama “antenne”, serve a suggerire il contatto emotivo/emozionale con chi ascolta. Esattamente come per “L’essenziale” a Sanremo, in cui il Mengoni fece una scelta di ritorno all’origine, spogliando la performance da orpelli vari per dare centralità al pezzo e alle parole, allo stesso modo in questo tour si punta a rinunciare alla teatralità dei gesti, alla fisicità, e allo scintillio delle paillettes. Con poche concessioni (tipo “Come ti senti” ed “Una parola”, caratterizzate da performance molto fisiche!). Per la maggior parte del tempo, il Mengoni si mette davanti al microfono e, nella quasi immobilità fisica (quasi... ho detto quasi: Marco è pur sempre Marco!), viaggia nella musica e nelle parole, con il solo ausilio di voce e mimica facciale. L’interpretazione dunque diviene in questo tour la chiave di volta della comunicazione musicale. Ci tenevo a proporre questa mia recensione 2.0 de “L’Essenziale Anteprima Tour”, in attesa del mese di luglio, quando partirà “in esterna” la tournee vera e propria. E se ho imparato un po’ a conoscere Marco, so che ci ritroveremo di fronte ad uno spettacolo stravolto, quindi conviene tenere traccia delle “origini”!
E a proposito di recensioni ed opinioni, lascio la parola ad uno che di musica (scritta) vive da anni. Il famigerato Ernesto Assante, critico musicale che generalmente non le manda a dire, scrive su “La Repubblica” (QUI l’articolo):
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“Mengoni ha stile, personalità, tecnica, e soprattutto un'originalità che lo rende immediatamente riconoscibile e a suo modo unico. Non copia altri cantanti italiani, non è nella scia di chi prima di lui ha avuto successo, cerca, invece, di trovare una strada personale, una propria cifra stilistica, che gli consenta di muoversi in quel sottilissimo spazio che esiste tra il pop di consumo e la canzone più raffinata, tra il rock e la musica da classifica.
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Mengoni è parte di una nuova generazione di artisti italiani, cresciuti senza alcuna sudditanza verso i cantautori, in grado di assorbire ogni tipo di esperienza musicale, da quelle del rock a quelle della dance, e di filtrarle attraverso una sensibilità moderna e attenta alle sonorità più nuove. Mengoni, però, aggiunge di suo uno stile vocale personale, un coinvolgimento appassionato, un modo di rapportarsi alla musica che, anche se per molti versi ancora acerbo, dimostra già un carattere forte e una personalità inquieta”.
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Nel frattempo, questa settimana – tra un concerto e l’altro! - il Mengoni ha rilasciato ben tre interviste radiofoniche: una per la campana Radio CRC (QUI il link alla pagina, in fondo alla quale si può ascoltare l’audio dell’intervista), una per RDS (QUI la versione ridotta), ed infine una più “corposa” per Radio Subasio ( gli audio-video QUI e QUI ) in occasione della quale, in un contesto molto goliardico, Marco ha diffusamente parlato dell’esperienza dell’ESC 2013 (sottolineando che la manifestazione nasce come versione europea del Festival di Sanremo, per cui sarebbe opportuno inserire l’orchestra dal vivo per aumentarne lo spessore artistico). A proposito della valanga di voti ottenuti da Paesi come Svizzera, Francia, Spagna, Austria e Malta nel Contest, il Mengoni ha sottolineato che l’ eventuale promozione nei paesi esteri è attualmente impedita dalla necessità di portare avanti il tour in Italia. Ah, ciliegina sulla torta: Marco ha già voglia di iniziare a lavorare al nuovo disco (e pare stia già buttando giù tutta una serie di idee e raccogliendo spunti). Che il prossimo album arrivi molto prima di quanto possiamo immaginare?
Prima di chiudere, arieccovi l’elenco aggiornato delle tappe della tournee estiva/autunnale, che ci accompagnerà da luglio a ottobre (ma la lista degli appuntamenti è destinata ad allungarsi):
Trento (4 luglio, QUI i biglietti)
Piazzola sul Brenta (PD) (6 luglio, QUI i biglietti)
Brescia (8 luglio, QUI i biglietti)
Siena (10 luglio , QUI i biglietti)
Govone (CN) (20 luglio, QUI i biglietti)
Cervia (RA) (27 luglio, QUI i biglietti)
Paestum (SA)(4 agosto, QUI i biglietti)
Cagliari (6 agosto, QUI i biglietti)
Villapiana (CS) (10 agosto, QUI i biglietti)
Bolgheri (LI) (13 agosto, QUI i biglietti)
Macerata (18 agosto, QUI i biglietti)
Pescara (19 agosto QUI i biglietti)
Taormina (ME) (26 agosto, QUI i biglietti)
Palermo (27 agosto, QUI i biglietti)
Verona (31 agosto, QUI i biglietti)
Milano (25 settembre, QUI i biglietti)
Milano (26 settembre, QUI i biglietti)
Roma (28 settembre, QUI i biglietti)
Bologna (1 ottobre, QUI i biglietti)
Napoli (9 ottobre, QUI i biglietti)
Firenze (11 ottobre, QUI i biglietti)
Torino (12 ottobre, QUI i biglietti)
Alla prossima settimana!