Buonasera gente! Post realizzato in fretta e furia in questo inizio di Agosto in cui anche le moderatrici stanno cercando di godersi un pò della loro estate!
Questa settimana sulla fanpage ufficiale di Marco Mengoni su facebook sono iniziati ad arrivare i primi indizi concreti sul prossimo lavoro di Marco in uscita a Settembre. Ancora è presto per poter dare notizie ufficiali ma intanto attraverso qualche immagine si può iniziare a farsi un'idea.
Eccovi i due 'indizi' postati in questi giorni. Il primo:
A proposito di questo indizio pare (prendete ogni notizia con le pinze!) che il luogo di riferimento sia un ex orfanotrofio poi diventato manicomio,la scritta sul muro dice:
Perché non ci fanno uscire? Perché Guglielmo piange? Perché fa così freddo? Perché mia sorella non (piange?) Perché mi hanno picchiato?
Ed il secondo:
...e da questa foto si è ipotizzato che Marco in questo luogo abbia girato un video,probabilmente quello del primo singolo che anticiperà l'uscita dell'album! 🙂
Ovviamente questi due indizi potrebbero voler dire tutto e niente e non forniscono alcun indizio su quanto belle o meno possano essere le canzoni che saranno contenute nel prossimo Cd però una cosa devo dirla: a naso il tema centrale di questo album non dovrebbe essere l'aMMore (almeno non quello uomo-donna) . Si,ho una vera e propria fobia. Ho il terrore che un domani Marco (così come Lorenzo Jovanotti o i Negramaro o tutti gli altri artisti italiani che apprezzo) possano finire a sfornarmi Cd interamente lovvosi,amorosi,cuoricinosi,spaghetti e mandolino in quello che,ahinoi,è lo stile italiano conosciuto nel mondo (ed è anche una delle principali ragioni per le quali nei mercati esteri che contano non ci filano di pezza). Ho proprio una paura enorme. E proprio per questo,sarà anche stupido, ma intuire che i temi centrali saranno altri mi rincuora. Poi ben venga la canzone d'amore,ben vengano 3-4-5 canzoni d'amore ma che si parli anche di altro,please. Dai che ce la possiamo fare!
4-5 canzoni d'amore ma che si parli anche di altro,please. Dai che ce la possiamo fare!