Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. È uscito #MarcoMengoniLive, il nuovo progetto discografico che chiude la playlist in divenire

( rubrica a cura di Valentina P.)

Salve a tutti! Con mio sommo gaudio, venerdì 25 novembre è finita l’attesa per la pubblicazione di #MarcoMengoniLive, terza (e inattesa) parte del progetto discografico in divenire inaugurato dal Mengoni due anni fa con l’uscita del singolo 5-volte-platino #Guerriero.



I contenuti sono “declinati” in tre versioni, da quella base alla deluxe, ma sostanzialmente il nuovo lavoro contiene due nuovi CD live e un DVD. Nello specifico, nei CD troviamo (quasi) tutti i brani in scaletta nel #Mengonilive2016 registrati dal vivo + 5 brani totalmente inediti e un duetto internazionale. Il DVD invece è la tanto agognata registrazione di una delle due date milanesi della stessa tournee. Le versioni intermedia e deluxe contengono in più un libro fotografico – con scatti bellissimi del tour - e i due capitoli precedenti del progetto (“Parole in circolo” e “Le cose che non ho”). Nella sola versione deluxe, infine, compare “Tutto in una notte”, un dvd presentato come “un incredibile visual live, speciali occhiali CardBoard 360 per vedere alcuni contenuti video ad hoc caricati nella sezione apposita dell’app e altri gadget esclusivi”. “Tutto in una notte “ sarà trasmesso su FoxLive il 14 dicembre alle 21:10, per una serata-evento dedicata a Marco. Per quanto riguarda i CD, invece, oltre al goduriosissimo live (perché non c’è nulla da dire... le versioni dal vivo di Marco surclassano qualsiasi registrazione in studio) vi sono i 5 inediti e il duetto sulle note di “Ad occhi chiusi – Light in you” inciso con l’artista internazionale Paloma Faith. Beh, devo ammettere che questi nuovi pezzi sono davvero interessanti, e mi hanno conquistata al primo ascolto. Escludendo “Sai che”, già disco d’oro e in rotazione radiofonica da un mesetto (su cui non mi pronuncio oltre perché rischio di far impennare il tasso glicemico della rubrica), gli altri brani inseriti sono “Onde”, pezzo dalle sonorità elettro-dance, presentato in anteprima in apertura del primo Live Show di XFactor10 e già proposto durante il tour. In scaletta del #Mengonilive2016 c’è anche “Se imparassimo”, che avrò sentito giusto tre volte ma ce l’ho già in testa. Un pezzo con una ritmica importante e parole “di peso”, in cui Marco suggerisce una riflessione accorata sul tema “più fatti e meno parole”. Dulcis in fundo, gli ineditissimi: “Proteggiti da me”, scritto addirittura da Daniele Magro (partecipante delle seconda edizione di XFactor, sparito come interprete, ma attivissimo come autore), una ballad intensa in cui la voce di Marco va su, e infine “Power”, unico pezzo in inglese, firmato dal Mengons e dalla giovane autrice statunitense Alexandra Vickery, caratterizzato da sonorità molto blues, tutto chitarre e godimento. Ecco, “Power” è il mio pezzo.

Posso fare un commento superficiale? A mio parere, Marco ha sfoderato cinque inediti tutt’altro che “forzati”. Ascoltando lo stile classicheggiante di “Sai che” – seppure me ne sia follemente innamorata - mi ero quasi convinta che l’iniziativa di accostare degli inediti al disco live fosse solo una specie di traino promozionale, che nulla aggiungeva alla tavolozza cromatica di questo progetto discografico. E invece no: i pezzi secondo me sono tutt’altro che neutri: hanno carattere, nello stile e nei testi, e testimoniano chiaramente il desiderio di Marco di dire nuove cose, sia con le parole che con la musica.



E siccome sono buona e vi voglio bene, vi propongo la visione di questa video-intervista concessa dal nostro Mengoni ad Andrea Conti per RTL.it.

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In cui il nostro eroe racconta del tanto agognato ritorno a casa alla fine del tour, del suo presente, della gestione emozionale del suo successo, e del “piano diabolico” per il futuro (non meglio precisato, ma di cui pare che sentiremo parlare presto). E tanto altro ancora. Il tutto arricchito da immagini live del tour (attuale) davvero emozionanti. Nota a margine: chi non ha partecipato ad alcuna data di questa tranche di tour, non può capire l’intensità del momento in cui Marco, al centro di una pedana letteralmente immersa nel parterre, intona “Sai che”... e tutti gli fanno eco, proseguendo il brano... io non sono lui, ma posso immaginare cosa debba provare a sentirsi travolto dall’energia di migliaia di voci, volti, e cuori, accorsi lì per dividere e condividere. Alla prossima!