Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Goleada di premi ai WMA2016. Marco sul palco del RadioItaliaLive2016
Isa Giugno 11, 2016
(rubrica a cura di Valentina P.)
Salve a tutti! A pochissimi giorni dai due splendidi sold-out all’Arena di Verona del #Mengonilive2016, Marco è felicemente riapprodato sul palco più prestigioso e suggestivo della città scaligera, per fare letteralmente incetta di premi. Mi riferisco alla cerimonia di premiazione dei Wind Music Awards 2016, che ormai da 10 anni costituiscono l’evento musicale per eccellenza dell’estate italiana, in occasione del quale ai vari artisti del panorama nostrano vengono consegnati ufficialmente premi in relazioni ai dati di vendita. Insomma, dischi di platino come se piovesse. E da campione di vendite qual è diventato, il nostro MengonS è approdato sul palco in pompa magna, accolto da un boato, ed è andato via con 6 kg in più di statuette microfonate. Non prima di essersi esibito con “Solo due satelliti”, incantando l’Arena per eleganza e intensità espressiva:
Come detto dai conduttori Conti e Incontrada, Marco è stato premiato per l’album #LeCoseCheNonHo, e per i singoli #TiHoVolutoBeneVeramente e #IoTiAspetto. Ma in fatto di platini&affini, la carriera del nostro è sempre tutto un work in progress!
E a pochissime ore dalla trasferta veronese, il Mengoni ha fatto ritorno nella sua Milano, per partecipare al RadioItaliaLive2016, manifestazione gratuita organizzata anche quest’anno da Radio Italia nella splendida cornice di Piazza Duomo, l’8 e il 9 giugno, e condotta dal duo Luca&Paolo. Ne approfitto per dire grazie a Radio Italia, che offre ogni anno a costo zero uno spettacolo di alto livello, con orchestra rigorosamente dal vivo (diretta dal maestro Bruno Santori), e fior fior di cantanti del panorama nazionale italiano. Marco ha partecipato alla seconda serata (in cui erano presenti anche Elisa, Francesco Renga, Malika Ayane, Alessio Bernabei, Negramaro, Zero Assoluto, Emma Marrone e Biagio Antonacci), terz’ultimo artista a esibirsi. Quando è arrivato il suo momento, e i conduttori hanno lanciato la scheda introduttiva, ha tremato persino il Duomo; io ero presente, e ho visto il fermento delle persone attorno a me quando il nostro ha fatto il suo ingresso sul palco, sulle note dell’intro strumentale di “Ti ho voluto bene veramente” di sottofondo (QUI un video amatoriale del primo brano, con tanto di commenti “coloriti” di sottofondo). Visibilmente emozionato (“EMoSSSione!” ha detto sorridendo al termine del primo brano), figo come non mai, e con due occhioni lucidi e sbarrati, ha fatto ciò che gli riesce meglio in assoluto: tramutare il suo trasporto emotivo in potenza espressiva. Senza sbavature, senza perdere il focus della performance, né la concentrazione. Supportato dalla piazza, ha cantato anche “Solo due satelliti” e “Parole in circolo”. E infine il regalo più gradito: un tributo a Prince che rimarrà nella mia playlist preferiti. Una roba pressoché perfetta. Voce, energia, movenze (meno ammiccanti del solito, a dire il vero)… una performance che ha raccolto consensi unanimi e che… no dai, guardate e capirete. Perché le parole in certi casi stanno a zero. E quando si tratta di Marco, ancora di più:
Alla prossima, Valentina
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