Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Il #Mengonilive2016 raddoppia anche a Roma e Verona. 10 mln di view per “Ti ho voluto bene veramente”

(rubrica a cura di Valentina P.)



Salve a tutti! La preannunciata ospitata di Mr. Mengoni a “Che Fuori Tempo Che Fa” alla corte di re Fabio Fazio, prevista per sabato scorso, è giustamente saltata per fare spazio alla narrazione dei raccapriccianti fatti di Parigi, facendo calare un velo di tristezza profonda su questi ultimi sette giorni. Poco male: l’ospitata verrà “recuperata” sabato 21 novembre prossimo mentre no, i morti di Parigi rimarranno sempre lì, scolpiti nella nostra memoria storica, a ricordarci un giorno di autentica guerra a casa nostra.

Anyway, questi ultimi giorni che ci separano dalla pubblicazione de “Le cose che non ho”, secondo capitolo del nuovo progetto discografico del nostro Marco, sembrano non passare mai. Tra sole tre settimane, avremo 11 (-2) pezzi nuovi di zecca da ascoltare, assaporare, metabolizzare, criticare. A voi non emoziona il pensiero della prima volta in cui avete ascoltato un brano, che successivamente è entrato a far parte del vostro DNA musicale? Le vostre “prime volte” con i dischi nuovi di pacca, lucidi, desiderosi di incontrare la piastra del lettore? Io fremo come una bimba di cinque anni, e tre settimane di attesa mi paiono fin troppe.



Parentesi sentimentale a parte, questo periodo è logorante anche perché – rispetto al passato! – del Mengoni non c’è praticamente traccia in TV, o radio. La sua musica imperversa per i network italiani, i suoi canali Social registrano numeri da record, i biglietti dei suoi concerti vanno letteralmente a ruba. Ne è un esempio lampante il raddoppio delle date del #Mengonilive2016 anche al Palalottomatica di Roma (12-13 maggio 2016), e addirittura all’Arena di Verona (21-22 maggio 2016), dopo il bis di Milano (6-7 maggio 2016). Ma anche il raggiungimento di 10 milioni di visualizzazioni in sole 4 settimane per il video ufficiale di “Ti ho voluto bene veramente” su canale ufficiale VEVO di YouTube (tanto per darvi un’idea, attualmente “L’essenziale” è a quota 34 mln a 3 anni dall’uscita, “Guerriero” a quota 37 mln, dopo un anno). Numeri da star consolidata per Marco, che con un solo post su FB, riesce a collezionare quasi 40mila “Like” in meno di 24 ore. Avete chiare le proporzioni del suo successo in soli 6 anni di carriera?

Detto ciò, io apprezzo molto Marco, al punto di poter affermare che “gli voglio bene veramente”; penso che lui meriti tutto questo, che lo meritasse sin dall’inizio, nonostante gran parte dei suoi sostenitori siano diventati tali solo da un paio di anni a questa parte. Ma per certi versi, la dimensione “gigantesca” della sua popolarità mi spaventa, perché accentua un certo senso di lontananza e irraggiungibilità, tipico dei mostri sacri dello star system. Mi mancano i periodi di promozione “matta e disperatissima” durante i quali, negli anni passati, Marco imperversava in TV e radio a tutte le ore, tenendoci compagnia e dando senso a noiosi pomeriggi invernali; mi mancano le sue esibizioni, da caricare religiosamente sull’iPod per andare ad arricchire playlist infinite; mi manca il senso di intimità di certi concerti in teatro, celebrati quasi a lume di candela, letteralmente guardandosi negli occhi. Insomma, Marco mi manchi! Quindi muoviti a tornare... come solo tu sai! E scusate i toni melensi e nostalgici!



Alla prossima, Valentina