Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Il vescovo di Noto canta Mengoni. Camilleri elogia “Esseri Umani”
Isa Aprile 10, 2015
Salve a tutti! Questa settimana è letteralmente rimbalzato da una trasmissione televisiva all’altra il video “virale” del vescovo di Noto, Monsignor Antonio Staglianò, il quale durante la celebrazione eucaristica a Scicli, nel siracusano, ha preso in prestito i versi delle canzoni di Noemi e Mengoni per impartire la predica ai cresimandi.
https://youtu.be/5yZEpcb-NuE
Prendendo a prestito le parole – rigorosamente cantate! – di “Vuoto a perdere” di Noemi, ma anche de #L’essenziale ed “Essere umani” di Marco, Monsignor Staglianò ha incitato i giovani a ritrovare sè stessi aggirando “le mode dell’ipermercato, dove la gente ti guarda se hai i soldi e non il cuore”. E ancora “Amore può diventare una parola vuota e stupida, solo il cuore può riempire le parole del loro contenuto umano”. Il vescovo ha inoltre chiarito che le sue citazioni hanno una funzione strettamente evangelica: “aiutano a far capire le cose, altrimenti non capiamo nulla. Se cantiamo, le cose si capiscono”. E pare che il prelato non sia nuovo a questo tipo di pratiche/prediche. Qualche giorno fa il quotidiano “La Repubblica” ha pubblicato un’intervista in cui Staglianò spiega il suo ricorso alla musica per veicolare il messaggio pastorale (QUI):
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«L’anno scorso ho accennato a una strofa di Marco Mengoni durante la giornata della gioventù. L’ho buttata lì, senza pensarci troppo, perché a un certo punto qualche ragazzo mi sembrava un po’ distratto. E, all’improvviso, ho riconquistato tutti.»…..«Qualche mese fa un sacerdote è venuto di corsa da me con un cd di Marco Mengoni. L’ha inserito nello stereo e abbiamo ascoltato alcune canzoni, tutte bellissime. Poi, mi ha detto: “Eminenza, ma questo cantante le ha rubato i temi delle sue omelie”. “È vero”, gli ho risposto. E abbiamo riso un po’»….«La musica ci può aiutare davvero tanto a parlare ai giovani. E non solo a loro, perché uno dei temi principali su cui invito a riflettere è questo: come restare umani oggi»…..«Canto Mengoni anche per aprire il cuore di chi ha responsabilità nelle nostre comunità.»
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Che dire? Well done, Monsignor Staglianò! La musica è senza dubbio un ottimo strumento per attirare l’attenzione dei più giovani, trasmettere messaggi, educare all’ascolto, alla riflessione e all’introspezione. Ce ne fossero di più di sacerdoti così illuminati (e intonati)!
E fu così, che il Mengoni mi diventò un cantautore pedagogico. E pensare che un tempo ascoltavamo la meravigliosa “Dall’inferno” (la mia suoneria!):
Beh, credo che qualunque prelato avrebbe avuto un attimino di difficoltà a estrapolare messaggi evangelici da codesto brano. Intendiamoci, non che fosse una roba esoterica, ma diciamo che il messaggio non era propriamente apostolico (per quanto il brano – diciamolo – fosse davvero taaaanta roba!).
Prima di chiudere, annoto con gioia l’apprezzamento espresso su Twitter dal grande Andrea Camilleri (o da chi per lui) nei confronti di “Esseri Umani”, del nostro Marco:
E’ una dichiarazione del genere, fatta da uno scrittore così illustre, vale da sola un delirio di onnipotenza. Alla faccia di chi insinua la pseudo-banalità del secondo, bellissimo singolo estratto da #ParoleInCircolo.
Sul fronte tour, manca praticamente un mese, e la frenesia aumenta:
Qualcuno mi spiega il secondo enigmatico tweet? Le tappe dell’attesissimo #Mengonilive2015 sono elencate QUI. Alla prossima!
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