Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. La partecipazione del Mengoni alle manifestazioni musicali dei “XXX Giochi Olimpici estivi – Londra 2012”: cronaca, foto e video.
Isa Agosto 9, 2012
( rubrica a cura di Valentina P.)
Salve a tutti!
La rubrica di questa settimana è interamente dedicata alla più e più volte annunciata partecipazione del Mengoni alle manifestazioni musicali associate ai “XXX Giochi Olimpici estivi – Londra 2012”. In particolare è stata Radio Italia, in veste di partner ufficiale del CONI, della Squadra Olimpica Italiana e di Casa Italia, a organizzare proprio presso Casa Italia – quartier generale degli azzurri ai giochi olimpici – una serie di eventi mirati a promuovere il made in Italy in terra britannica.
Fatta questa doverosa premessa, tra gli eventi promossi ci sono stati i concerti di cinque artisti italiani, tra cui il nostro Mengoni.
Marco è stato ospite ai microfoni di Radio Italia sabato 4 agosto, presso il Queen Elizabeth II Conference Centre:
intervistato dalla speaker Paola “Funky” Gallo alle 16:30 ora locale (17:30 ora italiana) si è esibito alle 22:00 ora locale (23:00 ora italiana), mentre il concerto è stato trasmesso su Radio Italia il giorno successivo alle ore 21:00.
Le cronache della giornata – dato che decine di fan sono volati a Londra per l’occasione, sfruttando il fatto che il concerto fosse aperto al pubblico – parlano di un’atmosfera molto informale e goliardica a Casa Italia, con una Paola Gallo decisamente a suo agio con il Mengoni:
Sta di fatto che l’intervista pomeridiana rilasciata da Marco ha rispecchiato pienamente il clima festoso e poco istituzionale dell’evento, lasciando molto spazio all’ironia e poco ai fatti:
Unica informazione semi-seria evinta dall’intervista – o meglio, duramente conquistata dalla coraggiosa Paola Gallo, incalzando letteralmente il Mengoni – è relativa al futuro progetto discografico del nostro:
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D: “Ma c’è già qualcosa di nuovo nuovo? Che apparterrà ad un nuovo disco? Tipo al prossimo album?”
R. “Esiste già.”
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Quindi pare – e dico pare – che qualcosa già bolla in pentola.
Certo è che il nostro ermetico Mengoni ha glissato totalmente sulla domanda relativa ad eventuali collaborazioni, lasciandoci ancora una volta con tanti dubbi irrisolti circa il suo prossimo album.
Ma passiamo oltre. Come annunciato, in tarda serata si è tenuto il tanto agognato concerto, considerato dai più una sorta di debutto internazionale del nostro. Sul palco il Mengoni ha portato la fedele formazione “a tre”, composta dalla chitarra di Cornacchia, il basso di Pallotti e la batteria di Sollazzi. Quello trasmesso in radio – e fedelmente ripreso dai fan presenti – è stato un concerto dai suoni “duri” e sporchi, in cui i pezzi sono stati puntualmente riarrangiati e stravolti – presumibilmente per adeguarsi alla presenza di una formazione musicale “ridotta”. Nella stesura della scaletta, pare che il Mengoni abbia dovuto adeguarsi al contesto ospitante – Radio Italia, appunto – rinunciando a tutta una serie di pezzi in lingua inglese (compresi quelli contenuti nel suo ultimo album, Solo 2.0), fatta eccezione per Psycho Killer – oramai un vero e proprio cavallo di battaglia, a parer mio! – ed il leggendario Medley Motown, ultimamente proposto con frequenza assidua.
Durante il live, il Mengoni ha dapprima eseguito, nell’ordine: Questa notte (QUI), Un finale diverso (QUI), il Medley Motown (QUI), L’equilibrista (QUI), Mangialanima (QUI).
A seguire, un’intensa interpretazione di Solo:
e Come ti senti (QUI). La sorpresa della serata è stata la proposta di una nuova cover; si tratta di un pezzo di Adriano Celentano, già reinterpretato da Vinicio Capossela, e intitolato
Si è spento il sole. Pezzo dal gusto retrò, rinnovato dal Mengoni con un tocco di leggerezza interpretativa, e reso più rappresentativo della visione dell’amore alla sua età, a parer mio:
Infine, la già citata Psycho Killer (QUI) – riarrangiata per la decimillesima volta e presentata come tributo internazionale della serata alla band dei Talking Heads -, l’immancabile In un giorno qualunque (QUI), e infine Uranio 22, mixata con Hit the road, Jack (QUI).
In chiusura di serata, vi propongo una chicca: la dedica musicale di Marco a Paola Gallo… una dedica molto speciale:
Alla prossima!
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