Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. #LECOSECHENONHO risale in FIMI. Waiting for #MengoniLive2016…

(rubrica a cura di Valentina P.)



Salve a tutti! Sono passati ormai quattro mesi dalla pubblicazione di #‎LECOSECHENONHO e, nonostante le tante uscite discografiche sopraggiunte in questo lasso di tempo, l’ultimo album del Mengoni si permette ancora il lusso di risalire di tre posizioni in classifica FIMI, tornando in top ten e piazzandosi a un ottimo ottavo posto. Meglio di lui, solo l’ultimo lavoro dei Coldplay, “A head full of dreams”. Questi risultati strepitosi a fronte di una promozione radio-televisiva oserei dire centellinata rispetto al passato, probabilmente per due ordini di motivi: in primis, il fatto che la popolarità di Marco è ormai così alta – tanto per dire, la scorsa settimana è stato citato il #Mengonilive2016 in una puntata della fiction RAI, “Don Matteo” – al punto che album e tour “si vendono da soli”; in secondo luogo, il fatto che il Mengoni abbia dedicato energie e tempo a produzione e promozione del disco in Spagna&dintorni, ha senza dubbio ridotto in maniera drastica la possibilità di fare capolino nei palinsesti televisivi nostrani. Egoisticamente, questa iniziativa estera mi lascia un po’ interdetta, perché se è vero che il Mengoni è un cantautore e performer straordinario, di taglio “internazionale”, e che rinunciare al lancio della sua carriera oltralpe sarebbe un delitto (artistico) contro l’umanità, lo è altrettanto il fatto che il ragazzo ha esordito solo una manciata di primavere fa. E quindi a parer mio avrebbe senso che si dedicasse ancora un po’ a farsi le ossa qui a casa. Magari la mia è un’ottica provinciale e – ripeto! – egoista (perché sì, mi scoccia da matti non avere più le mille occasioni di ascoltarlo live, piazzarmi davanti alla TV come una bimba al cospetto dell’albero di Natale il 25 dicembre, registrarmi le performance radio-televisive da stipare gelosamente nell’iPod!) ma questo è. Tra l’altro, per lanciare l’album all’estero come Dio comanda, e non a spizzichi e bocconi (con risultati discutibili, tra l’altro...), probabilmente occorrerebbe una promozione full time a cui, allo stato attuale, il Mengoni non potrebbe comunque far fronte. Anche in virtù dell’ormai imminente start del #Mengonilive2016.

A proposito... il #Mengonilive2016. Manca praticamente un mese alla ripartenza del mastodontico ingranaggio musicale-emozionale con cui Marco porterà in giro i suoi ultimi progetti discografici. Dico ultimi perché immagino che la scaletta sia bella che pronta, e che sia concepita come integrazione assoluta di #PAROLEINCIRCOLO e #LECOSECHENONHO. Nel live 2015, seguito all'uscita del primo capitolo del progetto discografico, Marco ha offerto al pubblico uno show completo sotto tutti i punti di vista: musicale, emozionale, visivo e di partecipazione. Affiancato da musicisti tecnicamente eccellenti, e in perfetta sintonia con la sua personalità variopinta, è riuscito a coniugare le esigenze comunicative (anche grazie ai momenti di narrazione durante lo show) con quelle più strettamente legate alla qualità della proposta musicale. Basti pensare alla meravigliosa cover de “La llorona” (vi ricordate che meraviglia? QUI un estratto), o all’inaspettato e sfavillante riarrangiamento di “Una parola”, “Solo”, “Stanco”. Senza dubbio però il live 2015 sarà ricordato per l’attenzione alla condivisione con il pubblico, attraverso il ricorso all’app ufficiale, e all’interazione “luminosa” durante lo spettacolo.



Che cosa dobbiamo aspettarci dal live futuro prossimo venturo? Innovazione assoluta, o una ripresa nel solco del #Mengonilive2015? E voi, cosa vi aspettate? Vi piacerebbe uno spettacolo affine a quello dello scorso anno, o una cosa del tutto diversa? Io ci penso e ve lo faccio sapere...

Prima di chiudere, vi lascio con la foto più Social della settimana; gli auguri di Marco al suo papà Maurizio, condivisi sulla pagina FB ufficiale il 19 marzo scorso... una foto da ben 129mila like!!!



Alla prossima, Valentina