Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. “L’ESSENZIALE TOUR” in lizza per gli Onstage Awards 2013.



(rubrica a cura di Valentina P.)

Salve a tutti, gentili naviganti! Contrariamente alle mie aspettative più rosee, nemmeno questa settimana abbiamo avuto il piacere di assistere al lancio ufficiale di “Incomparable”, riadattamento castigliano della struggente “L’essenziale”, con cui Mr Mengoni quest’anno ha fatto letteralmente il botto, acquistando una popolarità impensabile fino a pochi mesi fa. L’ho ribadito più di una volta: da Sanremo in poi, la carriera di Marco ha subito un’impennata strabiliante. Il merito è senza dubbio della “fruibilità” estrema del brano vincitore del Festival, una ballata classica con sonorità molto vicine alla tradizione melodica italiana, decisamente in controtendenza rispetto allo stile passato di Marco. Il quale ha più volte dichiarato che quel brano – sì, proprio “L’essenziale”! – inizialmente non avrebbe dovuto neppure essere inserito nell’album, tanto lui lo reputava distante dal suo mondo musicale. Sta di fatto che, a questo giro, il Mengoni ha scelto di farsi consigliare dai suoi collaboratori, e “L’essenziale” è diventato il singolo di lancio di #PRONTOACORRERE. Ovviamente, il successo di questo pezzo è da ricollegarsi anche all’ottimo riscontro radiofonico, e presumibilmente agli investimenti effettuati da Sony Music per questo progetto discografico. Fortunatamente, a prescindere dai soldi e dagli affari, resta un fatto evidente: che il Mengoni è un interprete talmente dotato e convincente, da aver trasformato un brano oggettivamente di tutto rispetto, in una piccola perla vocale e interpretativa. E questo fatto è risultato ancora più evidente sul palco internazionale dell’ESC 2013, dove un ragazzo italiano – di verde pavone vestito! - cantò “L’essenziale” davanti a milioni di persone, nella sua lingua, senza l’ausilio di scenografie o coreografie “gigione”, entrando di soppiatto nelle classifiche iTunes di tutta Europa. E classificandosi settimo solo per le magagne di voto degli altri Paesi (era dato per vincitore dalla giuria dei tecnici/giornalisti), mentre i Social Network venivano praticamente inondati di complimenti e attestati di stima nei suoi confronti, scritti in lingue incomprensibili. Ecco, quello secondo me è stato il segno più evidente della potenza di quel brano nelle sue mani, e di quello che sarebbe accaduto nei mesi a seguire. Tutto sto’ panegirico per dire che il lancio estero della carriera di Marco mi pare una cosa buona e giusta, non una prematura forzatura decisa a tavolino, e non ho dubbi che spagnoli/e se lo mangeranno vivo (spero solo musicalmente parlando!) non appena metterà piede – cioè voce e anima! - in terra iberica.



Detto ciò, attendiamo con pazienza questo benedetto lancio ufficiale, di cui purtroppo non ci è dato sapere molto, anche se la manager di ferro di Marco, il “colonnello” Marta Donà, sostiene su Twitter che non manca molto. E nel frattempo lancia messaggi subliminali: ............................................................................................ Ci sono #cosenuove #cosevecchiemaunpodiverse ci sono #cosepoliglotte e #cosesorprese spero però che siano sempre x voi #solocosebelle notte

Intanto oggi si mette a punto un INIZIO! #ilviaggiocontinua #siamotuttiqui ............................................................................................ A me viene da dire: boh.



Nel frattempo, sull’onda della vittoria de “L’essenziale Tour” come Best Show 2013 secondo la testata “Sound&Lite”, di cui ho parlato nella scorsa rubrica, lo staff si è (metaforicamente) svegliato, pubblicando il link per votare Marco agli Onstage Awards 2013, premi istituiti dall’omonima rivista, per i quali si può votare sul sito ufficiale fino alla mezzanotte del 24 gennaio. In particolare, le nomination sono state selezionate direttamente dalla redazione di Onstage Magazine, e il Mengoni è candidato nella categoria Miglior Tour 2013, dove attualmente è in pole position, davanti a Ramazzotti e Jovanotti. Diciamo che la suspance è creata dal fatto che il meccanismo di voto prevede l’intervento finale di una giuria tecnica che, per come è strutturato il regolamento, potrebbe sconvolgere la classifica attuale. Per dirla spicciola: se i 5 giurati fanno cartello, potrebbero vanificare tutto il (notevole) vantaggio di voto di cui attualmente Marco dispone. Per chi volesse, QUI il link di voto. Staremo a vedere gli sviluppi.

Detto questo, ricordo a tutti che sabato andrà in onda una puntata di “C’è posta per te” con ospite Marco. Registrata nientepopodimeno che a luglio, l’ospitata vedrà il nostro protagonista di una qualche sorpresa – in stile Maria De Filippi! – di cui non si conoscono bene i dettagli. L’unica cosa certa è che si esibirà con “Non me ne accorgo”. E io sono molto contenta perché queste settimane di astinenza promozionale stanno iniziando a pesarmi.

Prima di chiudere, una bella chicca musicale. La cosa che più odio – ma anche amo! – del Mengoni è la sua capacità di farmi amare pezzi che di primo acchito tendo a detestare, specie quando hanno quell’impronta pop, che più pop non si può. Ecco, io m’impegno a dire che “no, quel pezzo non mi piace, anche se lo ricanta lui, perché proprio non è nelle mie corde”. E puntualmente dopo una manciata di settimane - nella migliore delle ipotesi resisto qualche mese! – puntualmente quel brano diventa una specie di tormentone, che mi risuona nelle orecchie da mattino a sera. E mi fa stare bene. Un incubo Mengoni, sei un incubo. Siore e siore, estratto dall’ultimo album #PRONTOACORRERE, “Evitiamoci (La soluzione)”, nella spumeggiante versione del Capodanno riminese.

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Alla prossima!