Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. L’imminente chiusura del nuovo album e la probabile presenza di brani in inglese. Gli auguri musicali di Marco alla fanpage per il nuovo anno…
Isa Gennaio 8, 2013
Salve a tutti! La prima rubrica dell’anno. Che, in termini musicali, significa che mancano meno di sei settimane al Festival di Sanremo 2013. E quindi una manciata di giorni alla chiusura del nuovo album del nostro Marco. A proposito, qualche giorno fa una fan ha chiesto su Twitter a Pico Cibelli (A&R Sony) se il nuovo disco del Mengoni conterrà pezzi in inglese. La risposta è stata un bel “No comment” però booh… io l’ho interpretato come una specie di silenzio-assenso. Una cosa è certa: Marco ama i pezzi anglofoni, i suoi artisti preferiti sono stranieri, e già Solo 2.0 conteneva due canzoni in inglese: Searching e Tonight. Come dico spesso, staremo a vedere!
Ovviamente, l’approssimarsi della manifestazione musicale italiana più prestigiosa al mondo ha scatenato la stampa. In questi giorni si rincorrono gli articoli più disparati, in cui personaggi più o meno competenti dicono la loro sui partecipanti. Inutile dire che il disco di Marco è tra i più
attesi dato che – a causa dell’oblio radiofonico dell’ultimo anno – gran parte del pubblico e della stampa credono che la sua carriera si sia “interrotta” dopo Re Matto. Quindi per molti il prossimo album è considerato quello della consacrazione.
Per il resto, ci tengo ad annotare che il 31 dicembre Marco ha fatto una bella improvvisata ai suoi fan sulla pagina ufficiale Facebook, con tanto di dedica musicale per il nuovo anno alla sua “resistenza”
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ANIMAGROOVESENSUALITAIOTROPPOFAN… AUGURO UN BUONANNO ATUTTA LA RESISTENZA
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Tra l’altro, Marco si è divertito a commentare il post nei minuti successivi alla pubblicazione del video; considerando la bramosia con la quale i suoi sostenitori reclamano la sua presenza in fanpage, è stato decisamente un regalo d’inizio 2013 mooolto gradito. Tra un commento e l’altro, il Mengoni ha rivelato la sua voglia smodata di live, data l’astinenza da palco. Insomma, si è trattato di un siparietto divertente quanto inaspettato. E non finisce qui: nei giorni scorsi, Marco ci ha tenuto a condividere su Twitter una sua immagine in cui sottolineava di essere “senza calzini”:
E’ risaputo che il Mengoni sei sempre molto estroso nello stile!
In attesa di conoscere gli eventuali sviluppi sul famigerato nuovo disco, chiudo la rubrica con il canonico angolo musicale “Amarcord… Mengoni”. Allora… oggi rispolvero il controverso Solo Tour, messo in scena tra novembre e dicembre 2011. Dico controverso, perché Marco nei mesi successivi a quella serie di concerti, espresse più volte le sue riserve sulla natura mastodontica e per certi versi eccessiva dello show. “Troppa robbba” diceva lui, che in quel periodo sarebbe stato più incline ad uno spettacolo intimista (anche in virtù del mood di Solo 2.0… insomma, se il disco si chiamava così, un motivo c’era!).
Sta di fatto che le anteprime del Forum di Assago e del Palalottomatica furono esperienze a dir poco esaltanti a detta dei presenti. Me compresa. L’allestimento dello show era decisamente pop, ma ingigantito e amplificato rispetto al Re Matto Tour. Spazi ampi, coreografie, e chi più ne ha, più ne metta. Un contesto impegnativo, che Marco riusciva a gestire con autorevolezza, senza esserne minimamente eclissato… anzi! Fatta questa (dovuta) premessa, direttamente dalla data milanese, propongo la strabiliante esibizione di Psycho Killer, superbamente (ri-ri-ri)arrangiata e interpretata con una verve strabiliante. Un capolavoro di musica, voce, teatralità:
Alla prossima!
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