Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Marco ospite a “Che fuori tempo che fa”. Il concerto al Teatro Barcelò di Madrid

(rubrica a cura di Valentina P.)



Salve a tutti! Una manciata di giorni fa, il nostro Marco è stato invitato a “Che fuori tempo che fa”, sabato version. In occasione della quale il padrone di casa settimanalmente riunisce intorno a un tavolo i suoi ospiti, dando vita a una discussione a metà tra il serio e il faceto. Seduto in mezzo a gente come Nino Benvenuti, Beppe Fiorello, Marcella Bella, Gigi Marzullo, Vincenzo Salemme, il nostro Marco è stato intervistato da Fazio in un’atmosfera decisamente goliardica. Accolto da un’autentica ovazione del pubblico (e si vergognava di brutto per gli applausi scroscianti, era evidente!), ha chiacchierato un po’ sull’esperienza spagnola – adorabilmente sfottuto da Marcella Bella e Fazio stesso – e sul concerto tenuto a Madrid il 25 maggio scorso. Giocando un po’ sui titoli dei brani – il brano “Parole in circolo” NON contenuto nell’album “Parole in circolo” per il principio de “Lo famo strano” – e scherzando sui postumi “fisici” della fine del tour:

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Non ultimo, il riferimento alla sua partecipazione come regista al videoclip di “Solo due satelliti”, terzo singolo estratto da “Le cose che non ho”, nonché parte finale del mediometraggio a puntate inaugurato con “Ti ho voluto bene veramente”. E a proposito di “Solo due satelliti”, vi propongo un video di una live session postata sulla bacheca ufficiale FB qualche giorno fa. Si tratta di un video “speciale”, a 360 gradi, che consente allo spettatore di spostarsi al suo interno in tutte le direzioni, per vivere un’esperienza immersiva da diversi punti di vista. Insomma, una di quelle cose innovative che piacciono tanto al Mengoni, pioniere della tecnologia. Con qualità audio da brivido.



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E questo brano, così particolare e nello stesso tempo così “lontano” dal linguaggio del nostro Marco, inizia a farsi strada nei palinsesti radiofonici nostrani, conquistando la 20esima posizione nella classifica EarOne. #chivapianovasanoevalontano

Prima di chiudere la rubrica, volevo spendere due parole sul concerto di Madrid del 25 maggio. A cui non ho partecipato ma, per fortuna, i video sono arrivati. C’è da premettere che non conosco la capienza delle strutture scelte per la tournee estera, ma senza dubbio non si tratta del Forum di Assago. Beh, mi sono commossa al cospetto di quelle immagini così “intime”, con il pubblico abbarbicato sul palco, a un metro da Lui. Attraverso quei fotogrammi, ho rivissuto i momenti del “Tour Teatrale 2012”, quando l’assenza del grande pubblico consentiva una forte vicinanza fisica e visiva. Secondo me, è bellissimo che Marco possa ricominciare in posti dove costruire ancora il contatto diretto con le persone. E’ arricchente per lui. Detto ciò, ho apprezzato tanti particolari del concerto al Teatro Barcelò; in primis gli spagnoli che cantavano all’unisono i pezzi (anche in italiano… stupendo!), ma soprattutto la tensione emotiva delle esibizioni (Marco era preso… molto preso. Fisicamente e mentalmente, ci posso giurare!). E’ sempre lui, quello che sale sul palco e dà tutto, come se fosse l’ultima volta in cui ha la possibilità di farlo.



Vi lascio con “Antes de que caiga la nieve”, versione castigliana de “La neve prima che cada” (per l’occasione, cantata senza India Martinez… decisamente meglio!)

https://youtu.be/xzfFuGFP6eQ

Alla prossima, Valentina