( rubrica a cura di Valentina P.)
Salve a tutti! Mi stavo facendo una bella full immersion negli innumerevoli videoclip delle interviste che il Mengoni ha affrontato negli ultimi giorni. E stiamo parlando di una marea di appuntamenti, durante i quali il nostro Marco – in maniera più o meno goliardica – ha presentato il nuovo progetto discografico. O meglio, il nuovo sé stesso nell’epoca “Parole in circolo”. E’ fatto così Marco: ad ogni uscita discografica, cambia pelle. S’identifica completamente con i suoni, le parole, le iniziative connesse al nuovo progetto. Entusiasta, appassionato, convinto delle sue scelte. Ma anche cauto, timoroso e aperto ai suggerimenti dei suoi collaboratori. Del nuovo album, Marco sottolinea a più riprese l’importanza dell’iniziativa della “playlist in divenire”: l’opportunità concessagli dalla casa discografica, di pubblicare una prima parte del disco ora, e una seconda nei mesi a venire. In maniera tale da dare vita a un progetto dinamico, che rispecchi (temporalmente) l’artista più da vicino. Oltre alla splendida iniziativa dell’app ufficiale. Mesi fa, avevano proposto a Marco di dare vita a un fanclub ufficiale, con tanto di quota associativa. Ma lui no, non aveva accettato. Preferisce – parole sue! – che i fan spendano denaro “esclusivamente per la musica”. In questa logica, l’app è parsa lo strumento più idoneo a consentire la comunicazione interattiva, senza pesare sui bilanci. All’inizio quest’iniziativa non l’avevo capita sino in fondo; ma adesso che le stanze si stanno riempiendo di “cose”, foto, addirittura musica e parole (ebbene sì, sono comparse delle sezioni bloccate intitolate “Ghost Track”, nonchè i testi completi dei pezzi dell’album, non inseriti nel booklet del CD fisico per evitare di sporcare le immagini!), devo ammettere che tutto inizia ad apparirmi più chiaro.
Terzo punto: le parole. Marco sottolinea con puntiglio l’importanza delle sue parole, in questo progetto discografico. Che non a caso ha richiesto due anni per vedere la luce. Parole dette, pensate, metabolizzate, condivise. E’ vero, il Mengoni non è mai stato un grande oratore, anzi; s’inceppa nel parlare, e spesso balbetta goffamente. Eppure nelle ultime giornate di tour de force promozionale si nota il desiderio di spiegare – con pacata lentezza – il peso specifico attribuito al messaggio contenuto in queste sue “Parole in circolo”. Un album con una forte impronta cantautorale, probabilmente legata alla passione per artisti del calibro di De Gregori e Battiato. Con questo non intendo dire che si tratti di un lavoro “di spessore”, però pezzi come “Guerriero” ed “Esseri Umani” partono da una profonda introspezione e sono decisamente degni di attenzione. A proposito: durante le interviste, molti speaker citano e lodano proprio “Esseri Umani”... che sia presagio di scelta del prossimo singolo? Io incrocio le dita per il sì.
Quarto punto: la musica. Marco non voleva un album omogeneo: desiderava dare vita a un lavoro con più stili, più linee melodiche, un qualcosa che non fosse “A1, A2, A3, ecc.”, bensì “A, B, C, ecc.” (cit.). Ci è riuscito? Da non esperta, il suo mi pare un bel disco decisamente pop, molto influenzato dallo stile del suo produttore artistico Michele Canova. Con ballad affascinanti intervallate da pezzi più up – vedi “Io ti aspetto”, che sicuramente farà il botto nei palazzetti. E a proposito, è quasi commovente il terrore di Marco per il ritorno nei palazzetti. A oltre tre anni dal complicato ma meraviglioso “Solo Tour”, il nostro ronciglionese confessa il suo disagio al cospetto di location così mastodontiche, e tendenzialmente inadatte alla comunicazione intima con il pubblico. Da questo punto di vista, quasi mi secca ammettere che ha ragione, che in teatro è tutto più vis a vis; però vuoi mettere la gioia di ritrovarsi nel parterre a sgomitare e saltare come matti? Adoooro. Giusto per fornire un piccolo compendio video di quanto detto, a seguire la gustosa e conviviale intervista con Paola Gallo di Radio Italia. Con l’atmosfera che piace a me:
E giusto per ricordare a me e a chi legge di che pasta è fatto Mr. Marco Mengoni, vi propongo un video freschissimo, una splendida esibizione live a Webnotte, alla corte di Assante&Castaldo. Una versione strepitosa di “Esseri Umani”... mettetevi le cuffie, guardate Marco negli occhi e tenetevi forte:
Prima di chiudere, link al sito TicketOne, con l’elenco delle date del #Mengonilive2015 (QUI).
Alla prossima!