Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Annunciata nuova data svizzera per il tour europeo nell’estate 2017

(rubrica a cura di Valentina P.)

Salve a tutti! Come titola la rubrica di oggi, in questa settimana è stata annunciata la terza partecipazione di Marco&band ad alcuni prestigiosi festival europei. Mi soffermo sulla dicitura “prestigiosi” perchè davvero non parliamo della sagra della porchetta, ma di eventi musicali di rilevanza internazionale. Stavolta è il turno di “Live at sunset”, blasonatissimo Festival di Zurigo (Svizzera) dove Marco si esibirà venerdì 21 luglio. Insieme a lui – nei giorni precedenti e seguenti – tanti grandi artisti internazionali come Placebo, Norah Jones ed Elton John.

Quindi chi ha la possibilità, quest’estate potrà beneficiare della voce e del carisma del nostro Marco, che di certo offrirà performance da brivido data la lunga astinenza da palco a cui si sta sottoponendo. È di questi giorni infatti la conferma del fatto che non sarà tra gli ospiti musicali del Radio Italia Live, che quest’anno si terrà eccezionalmente in due località: 18 giugno in Piazza Duomo a Milano, 30 giugno al Foro Italico di Palermo. Una bella iniziativa per “unire” l’Italia, soprattutto perché – diciamolo – ormai è chiaro che “Milano caput mundi”, e quindi l’80% degli eventi musicali di rilievo nazionale si tengono nella città meneghina, a taaanti chilometri di distanza dal meridione d’Italia, che molto di rado può godersi eventi di questo genere.

Prima di chiudere, vi lascio un video che amo molto. Tratto dalla data milanese del #Mengonilive2015, una delle cover più riuscite di Marco degli ultimi anni. Sto parlando di “La Llorona” canzone tradizionale messicana, un concentrato di passionalità che il nostro scelse di portare sul palco del suo show, regalandoci un’interpretazione a dir poco sublime. A seguire, “Solo (Vuelta al ruedo)”, brano tratto dal primo vero album di Mr. Mengoni (stiamo parlando dell’ormai lontano 2011…) che spero non abbia più bisogno di presentazioni… almeno in questa rubrica!

Alla prossima, Valentina