Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Marco c’è… anche se non si vede! #EsseriUmani canzone etico-politica…
Isa Gennaio 28, 2017
( rubrica a cura di Valentina P.)
Salve a tutti! Mi fa ridere, Marco Mengoni. Oltre a farmi emozionare, gasare, godere, e mille altre emozioni messe assieme su cui potrei scrivere otto trattati filosofici. Emozioni (quasi) tutte legate alla sua attività artistica, certo. Ma ci sono anche aspetti che pur manifestandosi nella vita professionale, derivano principalmente dall’indole della persona (non del personaggio). Tanto per semplificare e fare esempi concreti: il tipo di rapporto con il pubblico, le scelte commerciali, riguardano il lavoro di Marco cantante, ma sono lo specchio esatto di quello che il Marco persona è a livello relazionale. Per essere ancora più specifici: domenica scorsa – a sole tre settimane dal concerto di Capodanno a Firenze nonché data conclusiva del #Mengonilive2016 – il nostro Mengoni ha pubblicato sulla sua pagina FB ufficiale un post, che personalmente mi ha fatta morire dal ridere… ma anche intenerita:
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Ehi laggiù.. non sono proprio sparito eh.
Sto guardando talmente tanto Netflix che mi addormento pensando di essere uno dei ragazzini di Stranger Things o una cavia di un videogame in realtà aumentata dentro un episodio di Black Mirror. Ciao ESERCITO, sappiate che ci sono!
Buona domenica a tutti
……………………………………Mi ha fatto ridere perché mi sono immaginata Marco a casa lobotomizzato da Netflix, con le occhiaie e il pigiamone, a vegetare per giorni e giorni. Intervallando le sue full immersion televisive con uscite serali ed estenuanti sessioni di allenamento in palestra. Tutto questo, anziché partire per una bella località esotica, mojto in mano e saludos amigos! Ilarità a parte, questo post mi ha anche intenerita, perché vi ho colto un desiderio ansioso di mantenere un filo diretto con le persone. Quasi il Mengoni avesse (ancora) un terrore latente di essere dimenticato dal suo pubblico. Ma Marco, davvero fai????
A parte questo tipo di elucubrazioni, la settimana appena trascorsa non ha visto novità eclatanti sul fronte carriera. Prima di salutarvi, ci tengo allora a condividere con voi un’ultima riflessione (“Un’altra? Che barba!” direte voi!). Allur, qualche giorno fa ho beccato un articolo su “Il Gazzettino” riguardante la prima unione civile celebrata nel comune di Cadoneghe, provincia di Padova, dove il sindaco ha “regalato” alla neo-coppia la lettura di alcuni passi di “Esseri Umani”, uno dei brani più meravigliosi della discografia di Marco:
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”Sono solo canzonette” cantava Bennato ma anche le canzoni a volte possono contribuire a migliorare la società e a smuovere le coscienze. Esseri umani di Marco ormai è un vero e proprio inno all’amore, alla tolleranza e al rispetto per ogni forma di diversità e viene citata in moltissimi contesti. Il sindaco di Cadoneghe (un paese della provincia di Padova) ha celebrato la prima unione civile del Comune leggendo alcuni passi di Esseri umani. ”Alla coppia ho dedicato in particolare questa canzone perché trovo le parole molto significative e importanti perché credo negli esseri umani e l’amore ha vinto, vince e vincerà”.
……………………………………E ancora: in occasione della “Settimana della Memoria”, le classi III A e B della scuola Primaria “Don Lorenzo Milani” di Follonica, hanno portato in scena uno spettacolo intitolato “Singing for change – Cantiamo la pace”, in cui alternavano testi poetici di Rodari, Gandhi, Hikmet a brani di musica leggera italiana – tra cui appunto “Esseri Umani”. Tutto era incentrato sui temi della conoscenza dei popoli, dell’apertura verso le culture del mondo e il rispetto verso l’altro.
Onestamente, non credo ci sia molto da aggiungere alle notizie riportate. Tra una manciata di anni, sono certa che anche a certa parte della musica italiana – oggi mal-definita “leggera” – verrà attribuito il giusto “peso”. Alla prossima! Valentina
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